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    27 Novembre 2024
    Champions, trionfante martedì tricolore: Inter e Milan missione compiuta, Atalanta come Sinner

    L’Inter in Champions torna ad essere ciò che esattamente Inzaghi vuole dai suoi campioni d’italia. La solita squadra vera, tosta e forte, quella in cui può permettersi di cambiare l’ordine degli addendi senza cambiare il risultato. Una squadra che gioca e tesse, senz’altro, per definizione; ma per ambire a tornare fino alla fine della competizione non può mai rinunciare a quell’identita’ italiana: altro che superficiale come nei primi mesi di stagione in campionato, in Europa non si passa. Altra porta imbattuta contro, se in questo caso forse non una oggettivamente riconosciuta big, pur sempre ormai realtà internazionale: battuto uno a zero il Lipsia, basta un’autorete nella prima frazione per portare a casa con determinazione e la solita esperienza altri tre punti per puntare alle prime otto. Una squadra che poi a tessere tesse, senza dubbio: brilla Zielinski, suo momento. Ma bene pure Sommer e Dumfries che trasmettono serenità ai loro compagni; male forse solo Taremi, che oltre a deludere stavolta a livello realizzativo manifesta confusione a venir incontro e saper giocare coi compagni, punto invece cronicamente forte della sua esperienza. Ma quel che più pesava era portare a casa i tre punti, Inzaghi c’è riuscito come Fonseca: pure i rossoneri tornano col bottino pieno, in questo caso dalla trasferta di Bratislava, incidono i soliti Pulisic e Leao per un 3-2 finale meno tranquillo del previsto, ma se la difesa nerazzurra che incassa fa specie fa molto meno notizia quella rossonera. Il Milan sale a nove, consegna continuità all’impresa di Madrid e adesso, grazie ad un calendario se vogliamo abbordabile all’orizzonte, può tentare e sognare un piazzamento tra le prime otto. Un martedì trionfante per le italiane in Europa, trionfante per la sempre più megagalattica Atalanta di Gasperini: sei, ribadiamo sei ad uno a Berna, demolito lo Young Boys, doppio CDK e doppio Retegui. Una delle vittorie tricolori più larghe in Champions: a questi record ci si iscrive pure la Dea, che proprio no, non s’è stufata di salire e scalare vette soltanto qualche anno fa inimmaginabili. All’estero psicodramma City: prosegue la crisi, Guardiola si fa rimontare tre gol dal Feyenoord. Stasera Bologna col Lille a caccia del primo storico successo europeo, ma soprattutto fascinosa trasferta Juve: bianconeri al Villa Park.