SANTA MARINELLA (RM) – Santa Marinella non ha voluto mancare l’appuntamento con la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Proprio per fare luce su questo gravissimo fenomeno che continua ad avvelenare la nostra società, il Comune ha tenuto ieri pomeriggio un incontro ad hoc organizzato dalla Consulta delle Donne della Perla presso la Biblioteca Civica “Alessandro Capotosti” e che ha avuto una grande risposta di partecipazione da parte di cittadine e cittadini. Il primo intervento è stato del sindaco, Pietro Tidei, che si è rivolto al numeroso pubblico presente, ponendo l’accento sulle lunghe battaglie per l’emancipazione femminile e la conquista dei diritti delle donne. “Per secoli abbiamo vissuto in una società patriarcale, ma oggi abbiamo bisogno di un segno forte di cambiamento – ha affermato il primo cittadino -. Assistiamo a una violenza anche subdola e psicologica oltre che materiale. Figli che hanno assistito terrorizzati alla violenza del genitore da grandi diventano loro stessi aggressivi e violenti. Diseguaglianze economiche e sociali. Paura di rimanere sole e senza mezzi di sostentamento E’ qui che lo stato dimostra la sua assenza: misure preventive e di contrasto tardive e carenti, una giustizia anch’essa tardiva e non pronta a intervenire dopo la denuncia, centri antiviolenza carenti, assistenza psicologica, morale ed economica da parte della comunità locale e delle altre istituzioni insufficienti”. “Abbiamo fortemente voluto questa iniziativa per porre attenzione su un tema purtroppo ancora oggi molto attuale – ha spiegato la consigliera con delega alle Pari opportunità e presidente della Consulta delle donne, Paola Fratarcangeli -. I casi in Italia sono molti e interessano donne di ogni fascia d’età ed estrazione sociale. Come Consulta abbiamo aderito al progetto ‘La Valigia Salvagente’ dell’associazione Salvamamme, che mette a disposizione dei trolley con lo stretto necessario e le indicazioni utili per le vittime che si trovano a lasciare la propria casa improvvisamente e senza aiuti. Donne che devono sapere di non essere sole e che hanno bisogno di supporto e accoglienza”. Alla riunione, erano presenti la psicologa Asl del punto d’ascolto della Procura di Civitavecchia, Myriam Santilli, le rappresentanti dell’associazione Salvamamme, la giornalista Rai, Rossella Alimenti, e Maria D’Amico. A moderare la conferenza è stata Alessandra De Luca Manuti, componente della Consulta. Durante l’incontro è stata anche allestita la mostra fotografica “Storie di donne” di Enrico Paravani.
Cultura e Spettacoli
27 Novembre 2024
Violenza sulle donne, Santa Marinella e la “valigia salvagente”