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    30 Novembre 2024
    Capolavoro Boscaglia, sussulto Latina: 2-0 all’AZ, ripartenza nerazzurra

    Che possa finalmente essere il turning point stagionale, come lo definirebbero oltremanica? In Italia si direbbe il punto di svolta, quello che tutto l’ambiente nerazzurro spera, dopo un inizio di stagione così tumultuoso e tormentato. Eppure, prima del doppio cappotto a cavallo tra Crotone e Trapani, l’avvento di Boscaglia aveva portato ben sette frutti in quattro partite. Adesso non poteva che finalmente venir fuori la mano di una garanzia della categoria, se non superiore. Il navigatissimo Boscaglia conquista le copertine del girone C di C con l’impresa del Latina che scaccia fantasmi del suo Francioni e batte una delle formazioni più esaltate, punti e progetto alla mano, del proprio raggruppamento, come l’AZ Picerno che trafitto nel pontino scala al settimo posto. Una sconfitta che ha sorpreso l’ambiente avversario, che forse colpevolmente pensava potesse esser passeggiata di salute. Invece così non è stato. Il Latina batte due a zero l’AZ con due gol tutti nel primo tempo, uno in apertura targato Ndoj l’altro al tramonto firmato Di Renzo. Due gol che testimoniano tante ma tante note positive. Il primo è l’approccio alla gara, finalmente corretto, a differenza delle due precedenti uscite. Segno di una tenuta, mentalità e determinazione più forti, segno di quanto e come si sia ben lavorato in settimana. Il secondo, altro gran merito a staff tecnico e Boscaglia, va alla preparazione tattica: per palleggio e proposta gli ospiti rappresentavano alla vigilia una delle compagini più temibili e intriganti del girone, allora pressing alto a tratti persino forsennato a strozzare il loro palleggio, mai tranquillo e sempre in affanno. L’ha preparata e vinta così Boscaglia, merito pure dei suoi ragazzi che l’hanno seguito. Il Latina torna dunque a vincere, decisa reazione d’orgoglio, altro aspetto morale su cui il tecnico aveva lavorato col gruppo da giorni a questa parte. I nerazzurri scavalcano momentaneamente Messina e Casertana e si proiettano in quindicesima posizione, più lontani dalla zona retrocessione. Ma tutto l’ambiente lo sa: serve continuità, deve esser solo un punti di (ri)partenza.