logo
    Cronaca
    30 Novembre 2024
    Civitavecchia, perseguita la ex e insulta i poliziotti: arrestato

    CIVITAVECCHIA – Un’altra brutta storia di violenza sulle donne rimbalza in queste ore da Civitavecchia. Nei giorni scorsi un ragazzo – che già nei mesi scorsi era stato denunciato per stalking dalla sua ex e che stava dunque essere processato – si è presentato sotto casa della ragazza, la quale si è salvata dalle attenzioni morbose dell’uomo solo grazie all’intervento di un passante coraggioso che, distraendo il molestatore, ha permesso alla ragazza di allontanarsi velocemente per recarsi all’ospedale, a causa di un forte stato di agitazione. L’uomo quindi, in preda a uno stato di nervosismo estremo e temendo che il padre della giovane potesse essersi recato nuovamente presso l’ufficio della Polizia di frontiera per sporgere una nuova denuncia nei suoi confronti, si è presentato proprio presso l’ufficio. Una volta all’interno dei locali, l’uomo ha dato in escandescenza minacciando prima gli operatori con i quali ha cercato anche uno scontro fisico e successivamente gettando a terra un voluminoso pacco che aveva in mano, da cui fuoriuscivano dei fili collegati a delle batterie. A quel punto, immediatamente bloccato e perquisito, l’uomo è stato trovato in possesso di quattro coltelli, di cui due a serramanico, subito sequestrati. Nel frattempo gli agenti della Polizia di frontiera avevano richiesto l’intervento del nucleo artificieri del reparto specializzato della Polizia di frontiera dell’Aeroporto di Fiumicino, che accertava che l’involucro gettato a terra, benché estremamente simile a un ordigno rudimentale, era in realtà privo di esplosivo. A seguito della successiva perquisizione domiciliare, sono state rinvenute ulteriori armi tra cui una spada con lama estremamente affilata, tipo katana, e un arco completo di frecce con punta di metallo. Analizzati a fini investigativi anche i profili social del ragazzo: evidenziati numerosi video postati dal giovane dal contenuto violento, minaccioso e sprezzante, sia nei confronti delle Istituzioni che dell’ex fidanzata. Considerato l’accaduto, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori dagli agenti della Polizia di frontiera. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Borgata Aurelia.