Adesso sì. L’inverno è arrivato. Anche a Civitavecchia. Ma non parliamo di temperatura o semplici condizioni meteorologiche con temperature in picchiata, in questo caso è una metafora per parlare del Civitavecchia Calcio. Il primo momento delicato, forse delicatissimo, della stagione è appena arrivato ad intaccare il mondo nerazzurro. Dopo tre mesi straordinari ecco che arriva la terza sconfitta in sette giorni: non soltanto l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia, per la Vecchia secondo ko di seguito anche in campionato, in questo contesto specifico il terzo nelle ultime quattro gare. Dopo il mediatico tonfo interno che ha dato non poco fastidio all’ambiente come quello nel derby di settimana scorsa con Viterbo, fiocca per due a zero anche quello sul tostissimo campo del Valmontone. Era la grande sfida, quella più attesa, quella più di cartello del tredicesimo turno del girone A d’Eccellenza laziale: la vincono i padroni di casa, un gol al tramonto del primo tempo un altro in avvio di ripresa, un due a zero firmato da Rossi e Roberti. Vecchia nervosa, contratta. Proteste nel finale per un presunto falli di Vittorini in occasione del cui i nerazzurri hanno chiesto quella massima punizione che avrebbe potuto riaprire la partita. Una sconfitta, questa, che non danneggia certamente una stagione, un’annata in cui una Vecchia fantastica ha abituato tutti troppo bene, agli ordini di Castagnari per mesi e mesi protagonista. Adesso i nerazzurri abbandonano la prima posizione e scivolano in seconda, sorpassati dal Maccarese che col poker al Rieti balza in testa con 27 punti: a 26 i nerazzurri, in compagnia del Tivoli e incalzati proprio dal Valmontone, a quota 24. Nulla è compromesso, anzi: le grandi squadre sanno far tesoro di questi momenti di difficoltà. Che vanno fotografati, analizzati, per poi ripartire. Più forti di prima.
1 Dicembre 2024
Civitavecchia Calcio, settimana da incubo: tassa Valmontone, sorpasso Maccarese