VITERBO – “Evidentemente il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, Daniele Sabatini, nella sua replica al consigliere Pd Panunzi deve aver colto nel segno, se prontamente è arrivata la controreplica stizzita della segretaria provinciale Benedetti. Il suo è un elogio sperticato all’operato della precedente giunta Zingaretti, che forse la segretaria dem dimentica essere stata bocciata dagli elettori”.
Lo dichiara il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Giampieri.
“Votando il centrodestra al governo della Regione – ricorda Giampieri – i cittadini del Lazio e della Tuscia hanno chiaramente lanciato un messaggio inequivocabile, ovvero il desiderio di voltare pagina rispetto ad una stagione fallimentare che ogni giorno continua a riservarci perle preziose.
Vogliamo parlare dei treni fantasma della tratta Roma-Civita Castellana-Viterbo mai consegnati e, per giunta, acquistati attraverso il ricorso a fidejussioni farlocche che rischiano di lasciare un buco di oltre 56 milioni nelle casse della Regione? Vogliamo parlare del buco di 170 milioni che la giunta Rocca si è ritrovata sul groppone, dopo che la Corte dei Conti ha parificato con riserva l’ultimo Bilancio della gloriosa era Zingaretti, evidenziando un disordine contabile e una serie di prescrizioni non adempiute? Situazione oggi sanata grazie all’azione della giunta di centrodestra e dell’assessore al Bilancio Giancarlo Righini, le cui politiche finanziarie hanno ottenuto il giudizio di parifica dalla Corte dei Conti e lo sblocco dei fondi vincolati da parte del Mef nel tavolo di verifica sui conti della sanità.
La verità è che i risultati positivi della giunta Rocca sono sotto gli occhi di tutti, come lo è il buon lavoro dei nostri rappresentanti in Consiglio regionale, il capogruppo Sabatini e il presidente della Commissione Agricoltura Giulio Zelli. A proposito, che dire della delibera con cui sempre la giunta Rocca ha messo un freno al proliferare degli impianti fotovoltaici ed eolici nella Tuscia, dopo l’invasione autorizzata negli anni di governo del centrosinistra, senza che il consigliere Panunzi, oggi così sensibile alla problematica, abbia fatto nulla per salvaguardare il nostro territorio? Un’ ultima nota è in riferimento al riconoscimento del lavoro usurante che anche se non ha attinenza con il governo della Regione Lazio è sicuramente alla nostra attenzione. C’è la volontà di concludere al più presto un iter che, guarda caso, dopo decenni di silenzio assordante si è iniziato a trattare a livello governativo soltanto con il governo di Giorgia Meloni. Ci fermiamo qui, per carità di patria. Lasciamo le polemiche strumentali a chi, non avendo altri argomenti per controbattere è costretto ad inventarsi ordini del giorno suggestivi per dimostrare la propria consistenza politica”.