VITERBO – Se ne parlerà in Prefettura oggi della crisi data dal batterio della legionella che sta preoccupando vari comuni della Tuscia.
L’aumento dei casi, che sta coinvolgendo varie regioni italiane (tra cui Lazio, Umbria e Toscana) ha fatto drizzare le orecchie a molti e anche per questo Asl, Talete, sindaci dei territori coinvolti e Prefettura si riuniranno oggi pomeriggio per stabilire la gravità, reale della situazione.
Dalla scorsa estate sono varie le persone colpite dalla polmonite tipica, riconducibile al pericolo batterio che si trova nell’acqua. Bolsena, Viterbo, Ronciglione, Civita Castellana, Fabrica di Roma, Montalto di Castro sono tra i comuni coinvolti con almeno un caso.
Come sempre, la malattia è particolarmente pericolosa nei soggetti a rischio, in primis persone anziane e persone con altri problemi legati ai polmoni e con difficoltà respiratorie. Il batterio, in ogni caso, fa riflettere sullo stato dell’acqua pubblica nell’intero territorio della Tuscia.