Una cessione pesante. Nell’aria da giorni, in questi e specialmente nelle ultime ore adesso effettivamente nero su bianco. Durata poco l’avventura di un attaccante pesante per la categoria come Erik Laghigna a Rieti: dopo soli cinque mesi di permanenza, l’esperta punta classe 1993 ha deciso di lasciare e approdare ad Orbetello. Un passaggio importante, specialmente per la sua vita, per due ragioni: la prima è la motivazione con cui giustifica la partenza dopo così pochi mesi per “motivi di sfera privata”, la seconda è un saluto alla regione Lazio dopo tanti di permanenza in queste acque come d’altronde manifestano le tantissime esperienze a cavallo tra Anzi, Palestrina, Colleferro ma soprattutto la doppia tra Aprilia e Nettuno. Il colpo è arrivato grazie alla mediazione di un agente come Marco Lavia, che ha evidentemente convinto Laghigna pur a scendere di categoria: un passaggio sorprendente infatti, dall’Eccellenza laziale alla Prima Categoria toscana, senz’altro ad Orbetello avranno speso argomenti particolarmente convincenti. Per il Rieti una partenza pesantissima, proprio come sostenevamo in apertura d’articolo: cinque gol in pochi mesi, capocannoniere della squadra, un team adesso orfano della punta più decisiva e incisiva. In giornata a congedare l’ormai ex attaccante amarantoceleste è arrivato il comunicato del club stesso: “ll Football Club Rieti ci tiene a ringraziare il calciatore Erik Laghigna per l’impegno e la professionalità mostrata in campo e fuori fino a domenica scorsa. Le nostre strade si dividono principalmente per esigenze personali del calciatore, ma questo non spezzerà assolutamente il legame creatosi col bomber”. Parole che significano tanto, proprio per quanto costruito in così poco tempo passato insieme al calciatore, un calciatore che parla di arrivederci, senza alcun tipo di addio, lasciando aperta ogni tipo di porta per il futuro, dopo aver ringraziato ambiente e soprattutto società amarantoceleste.
Sport
3 Dicembre 2024
Rieti FC, cessione pesantissima: ufficiale, bomber Laghigna ha scelto l’Orbetello