VITERBO – Nessun allarme legionella nella Tuscia, a confermarlo è stato il tavolo che ieri si è svolto tra sindaci dei comuni interessati, Asl e Prefettura. Una riunione d’emergenza che ha permesso di chiarire come sul territorio l’incidenza dei casi sia assolutamente nella norma e, addirittura “sotto la media nazional”.
Come fanno sapere dalla Prefettura: “L’approfondimento dei dati concernenti il periodo 2023-2024, confrontati con quanto certificato per l’anno 2022, ha mostrato un trend di incidenza del batterio nella provincia assolutamente nella norma, con valori inferiori rispetto alla media nazionale e del centro Italia”.
Nonostante questo, in un’ottica puramente precauzionale, nei comuni interessati è stato comunque attivato un attento monitoraggio da parte del dipartimento di prevenzione, con la collaborazione dell’Arpa Lazio e delle competenti strutture di Talete S.p.a.
“A margine dell’incontro – proseguono dalla Prefettura – la Asl ha sottolineato l’importanza di un richiamo d’attenzione da parte delle amministrazioni comunali nei confronti delle strutture ricettive e socio-assistenziali presenti nei rispettivi territori affinché vengano attuate le misure di prevenzione previste dalla normativa. L’azienda sanitaria si è riservata, inoltre, di valutare l’opportunità di predisporre un eventuale vademecum da diffondere alla popolazione con semplici accorgimenti quotidiani per ridurre potenziali rischi nelle abitazioni private”.