logo
    Sport
    5 Dicembre 2024
    Nuovi texani nel calcio italiano: Presidio Investors pronto ad acquistare l’Hellas Verona

    Nuovi investitori esteri nel calcio italiano. Nella massima serie, in A. E sono nuove frontiere, ma stavolta non provenienti dal Sol Levante, nemmeno mediorientali. Sono pronti a sbarcare in Italia nuovi americani, texani, così come i Friedkin, già proprietari dell’AS Roma. Stavolta però al centro delle copertine non ci sono le più note, le classiche grandi del nostro calcio. Stavolta al centro dei riflettori c’è l‘Hellas Verona. No, stavolta non per crisi tecniche, cambi d’allenatore, contestazioni della tifoseria, lotta o battaglia retrocessione. Già perché se l’aspetto prettamente tecnico per l’appunto resta particolarmente delicato con gli scaligeri sempre risucchiati nelle torbide acque della zona più turbolenta di classifica, un ritiro prima di Cagliari che non ha portato alcun frutto post umiliazione interista ed una finale come quella con l’Empoli in programma nel weekend potenzialmente decisiva per l’allenatore Zanetti, comunque vada a finire questa stagione i tifosi dell’Hellas possono sognare eccome a lungo termine. Perché un fondo texano, in questo caso Presidio Investors, non ha soltanto manifestato interesse ma, lavorando sottotraccia, ha già intrapreso una vera e propria trattativa per l’acquisto del club direttamente dal presidente Setti. Luce, dopo anni di crisi societarie. Annate burrascose, di sofferenza. L’accordo sembra ormai in dirittura d’arrivo per una base tra i 72 e i 75 milioni di euro più bonus legati all’eventuale permanenza del club in Serie A. In ogni caso si parla di progetto a lungo termine proprio perché, pensate quanto e come la trattativa sia ramificata ed il fondo oltreoceano abbia blasonate idee chiare, il primo passo è la ricostruzione del Bentegodi e dell’area circostante: a tal proposito già forti i contatti col Sindaco di Verona, quel Damiano Tommasi che, da ex calciatore particolarmente sensibile a queste dinamiche che vede soprattutto come grosse opportunità per la città stessa, ha palesemente spalancato le porte alla prospettiva americana e texana. Il Verona andrebbe a giocare uno o due anni in un impianto limitrofo, il nuovo stadio sorgerebbe al posto di quello attuale, per tanti aspetti fatiscente: buttato giù e riallestito dalle fondamenta, per un impianto più moderno, gioiellino funzionale, questo l’obiettivo texano. La missione di Presidio è quello di chiudere la transazione e metter nero su bianco entro Natale; in questo processo di transizione quantomeno dal punto di vista d’operato tecnico sia Setti che l’attuale organigramma incluso direttor Sogliano resterebbero alla carica fino a fine stagione.