VITERBO – Una ragazza o un ragazzo di 13-18 anni è un pianeta. Gli adulti conoscono la complessità di questo momento. Tutto sembra in ebollizione, tutto improvvisamente indecifrabile. Alle preoccupazioni dei genitori si aggiunge l’ansia per il futuro dei figli, che oggi appare una sfida più che mai complicata. La scuola – pensa un genitore – deve attrezzare mio figlio per questa sfida. Ma la scuola – pensa lo stesso genitore – non deve diventare per mio figlio una nube nera tra le altre.
Gli insegnanti del Buratti lavorano per una scuola “su misura” per i ragazzi di oggi: competitiva nella formazione, forte di un solido legame con l’eredità più alta del passato e allo stesso tempo proiettata nel futuro, ma anche accogliente e attenta alle diverse esigenze.
“Formiamo e aiutiamo a crescere oltre mille ragazzi di 13-18 anni, una vera galassia dentro alla quale ognuno è unico e speciale. Valorizziamo le eccellenze e sosteniamo con un piano di mentoring chi è in difficoltà. Lavoriamo con passione sui pilastri degli indirizzi di studio – classico e linguistico – con le loro diverse articolazioni (Cambridge, Deutsches Sprachdiplom, EsaBac, Biomedico), ma apriamo anche finestre alla creatività, alle nuove frontiere della scienza e alla tecnologia, perché nessuna potenzialità resti inespressa.
Per i nostri studenti sono decine i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro e quelli di ampliamento dell’offerta formativa, con docenti interni ed esperti esterni: gli storici laboratori di Scrittura creativa en plein air, di Teatro e dei Colloqui fiorentini, i Gruppi di Lettura aperti anche agli adulti, il gruppo musicale Buratti Band, i laboratori di Realtà Aumentata, di Comunicazione digitale e di Podcasting supportati da nuovissime dotazioni tecnologiche, i corsi di Neuroscienze e di Sostenibilità ambientale. E inoltre l’accesso al multilinguismo con le certificazioni nelle principali lingue europee preparate con corsi gratuiti.
I ragazzi del Buratti sono un’unica grande comunità che cresce dinamica e curiosa, democratica e partecipe, serena e fiduciosa, per diventare preparata e critica, pronta per la complessità del mondo”. Le parole della dirigente Clara Vittori.
Insegnanti e studenti vi aspettano per raccontare il loro Buratti nel primo open day, rigorosamente performativo, di sabato 7 dicembre 2024 dalle ore 9,30 alle 12,30.