di Simona Tenentini
CIVITA CASTELLANA – Una situazione gravissima di inadempienza viene sollevata dal segretario generale Cisas, Mario Perazzoni.
Al centro del dibattito, il mancato pagamento della quota budget di una dipendente al centro Dialisi di Civita Castellana, con la particolare rilevanza che si tratta di una sordomuta.
L’inosservanza era stata già sollevata con una prima lettera nel mese di settembre 2024:
“Oggetto : Pagamento quota budget anno 2023 UOS Dialisi Civita Castellana.
Con enorme sorpresa, mentre a tutti i dipendenti dellaASSL di Viterbo nel mese di luglio 2024 veniva liquidata la parte quota del budget anno 2023, alla OSS sig. ra Rafanelli Gabriela non è stata liquidata la sua quota budget.
Questo fatto non è mai successo negli anni passati.Contattato il locale Coordinatore del servizio Laboratorio Analisi del P.O. di Civita Castellana, lo stesso ha dichiarato che non si ricorda nulla a proposito.Con la presente, prima di avviare altre iniziative atte a difendere la sig.ra Rafanelli Gabriela, in base alla art.1219 Codice Civile si chiedono spiegazioni in merito.”
A seguito di mancata risposta è stato inviata, ieri, una nuova comunicazione:
“In data 2-9-2024 questa Organizzazione Sindacale ha inviato una nota al Commissario Straordinario e ad i Dirigenti preposti titolari e responsabili della Sig.ra Rafanelli Gabriela OSS sordo muta dipendente in servizio presso il P.O. di Civita Castellana, denunciando il mancato pagamento della quota di budget anno 2023.Alla data odierna, quindi 3 mesi dopo cghe a tutti è stata liquidata, ancora questa situazione, (secondo noi gravissima anche perché discriminante verso una dipendente con invalidità di sordo muta), il pagamento non è stato effettuato.
Certamente vi sono delle inadempienze da parte del suo Coordinatore Tecnico che sembrerebbe non abbia effettuato, la necessaria valutazione della dipendente.Vorremmo aggiungere che la stessa anche se sordo muta lavora come gli altri suoi colleghi e sempre, anche negli altri anni, ha ricevuto la sua parte di budget.Chiediamo che immediatamente, questa situazione di disagio PENALIZZANTE verso un operatore con disabilità venga sanata.Chiediamo anche un intervento della ANS (Associazione Nazionale Sordomuti) che mandiamo per conoscenza, per diramare la questione.
Si intende chiediamo anche provvedimenti disciplinari verso le persone che non hanno consentito a questa dipendente, di ottenere la giusta retribuzione.Con la presente, prima di avviare altre iniziative atte a difendere la sig.ra Rafanelli Gabriela, in base alla art.1219 Codice Civile si chiedono spiegazioni in merito.”
Si attendono ora gli sviluppi della situazione.