Alla fine Dusko. Dusko Ivanovic. Il duro, il durissimo, qualcuno che di battaglie nella vita ne ha vinte tante, enormi. Anche fuori dal campo. Un duro, un sergente, come viene definito, per la Virtus Bologna. Il tecnico che scorso anno risollevò miracolosamente le sorti di Baskonia fino a portarla ai playoff è il nuovo allenatore delle Vu Nere. Succede al dimissionario Banchi. Tempo non ce ne era, così la dirigenza felsinea ha agito immediatamente: dopo aver sondato diverse piste come quella che portava alla candidatura di Djordjevic, ha scelto il sergente. Qualcuno che in passato, pensate, piazzò sedute alle sei di mattina dopo aver vinto partite la sera con più di 30 punti di scarto. Un perfezionista. Ma l’unico che evidentemente ha accettato un contratto fino a fine stagione, più opzione. Gli altri profili, tra cui Obradovic, esigevano già progetti a lungo termine costruiti su loro misura. Invece Dusko è già arrivato, già pronto, già ufficiale, pronto stasera a sedere in panchina per la gara con la Stella Rossa, al fine di rinnescare immediatamente un ambiente in termini europei più che depresso, dopo la sconfitta persino con l’Alba Berlino che ha relegato le Vu Nere all’ultimo posto in classifica d’Eurolega. Pertanto eeri sera il comunicato, quello dell’annuncio: “Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A comunica di aver raggiunto un accordo con Duško Ivanović fino al 30 giugno 2025. Una Coppa Korac, tre campionati spagnoli, quattro Copa del Rey e una Coppa di Grecia, sono alcuni dei trofei che l’Head Coach di origine montenegrina classe ’57 può vantare nel palmares personale. Negli oltre 30 anni di carriera Coach Ivanovic ha allenato tra le altre Stella Rossa, Panathinaikos, Besiktas, Khimki, Barcelona e Baskonia, proprio alla guida della squadra basca nel 2020 ha vinto il campionato spagnolo insieme ad Achille Polonara e Toko Shengelia. Virtus Segafredo Bologna da il benvenuto a Duško Ivanović nella grande famiglia bianconera”. Ivanovic sbarca per la prima volta dunque in Italia. Un CV d’esperienza e successi, un pugno forte che parla ed emana da solo. Dovranno seguirlo Belinelli e compagni, sin da subito. Stasera già il debutto, ma domenica non potrà esser a bordo campo per la sfida all’Olimpia: non ci sono tempi tecnici FIP per prendere il famoso brevetto, aspetto del nostro massimo movimento cestistico senz’altro da rivedere.
Sport
6 Dicembre 2024
Eurolega, un sergente per Bologna: subito post Banchi, arriva Dusko Ivanovic