Il percorso verso la tranquillità sarà molto più duro del previsto. Era chiaro, ma forse non a questi livelli. Livelli che evidentemente non pensava nemmeno Boscaglia, navigatissima istituzione di categoria chiamato per risollevare le sorti di una stagione nata fin qui malissimo. Il Latina Calcio è diventato un ottovolante, ma le traiettorie restano basse e negative: al doppio cappotto a cavallo tra Crotone e Trapani è succeduto il successo pesante e sorprendente sull’AZ Picerno, prima di tornare a subire un’altra umiliante imbarcata. Stavolta a Potenza finisce 5-1 e fa male, malissimo. Perché succede ad una settimana che malgrado il successo di weekend scorso al Francioni sull’AZ è stata contraddistinta ancora da contestazioni alla proprietà, stavolta tra volantinaggio e manifesti appesi per tutta la città e le sue piazze più importanti. Un’altra imbarcata che tecnicamente fa ancora peggio, perché pone pesanti interrogativi: qual diventa la strada giusta o quale resta il vero Latina, se quello dei cappotti o quello tosto e tatticamente preparato di settimana scorsa. S’è perso tutto. Forse piccola luce nel primo tempo, retto soltanto sotto uno a zero all’intervallo per poi trovare il guizzo ad inizio ripresa con Riccardi; poi inizia il diluvio, l’acquazzone tecnica: in 10 minuti devastata e rasa al suolo la difesa nerazzurra, un pugile sbattuto senza minima capacità di reagire, un umiliante blackout che fa malissimo e lascia di stucco, chiunque. Evapora qualsiasi discorso tecnicotattico, l’ennesimo disastro. Musi lunghi e rientro dolente: sarà una lunga settimana, ancora. Ma stavolta diventa impossibile pronosticare che tipo di squadra vedremo per le ultime due finali entro Natale, tra Cerignola e Casertana. Squadra al diciassettesimo posto: notte fonda, pure stasera.
Sport
7 Dicembre 2024
Ottovolante Latina Calcio, dopo l’AZ nuova imbarcata: a Potenza cappotto e 5-1