Stavolta no. Stavolta Roma non poteva accettare un risultato diverso dalla vittoria. E vittoria doveva essere e vittoria è stata. Successo scacciacrisi per i giallorossi, il primo del terzo regno di Claudio Ranieri. Arrivava il Lecce all’Olimpico: non potevano sussistere alternative, tre punti nel sacco. Tre punti che arrivano con un rotondo 4-1 sviluppato tutto nella ripresa, perché se nel primo tempo Krstovic dal dischetto risponde a Saelemaekers, post intervallo sblocca Mancini prima che in ripartenza i motori Pisilli e Konè chiudessero ogni contesa salentina. Molto bene El Shaarawy, forse il migliore in campo: due assist, sì, ma molto di più. Bene ma sfortunato Dybala falso nueve per l’assenza di Dovbyk, un 343 che consegna risposte sperate; giganteggia Hummels, applausi e standing ovation dell’Olimpico. Unica nota più che stonata forse triste capitan Pellegrini, che continua inesorabilmente a scaldare la panchina. La Roma prova a riavviare il suo campionato: conquista il primo di quelli che sulla tabella devono esser tre successi a cavallo tra Como e Parma per arrivare alle festività natalizie in maniera dignitosa. Nel pomeriggio pirotecnico due a due tra Juve e Bologna, coi felsinei di Italiano che scoppiano di salute che sfiorano il colpo grosso all’Allianz: si sblocca Koopmeiners e gioiello Mbangula; la rivoluzione Motta chiede tempo ma in confronto ad Inter, Napoli e Atalanta i bianconeri continuano a perder punti preziosi per strada, dopo quelli di Lecce. Domenica piena di partite interessanti: apre la Fiorentina col Cagliari, scontri salvezza nel pomeriggio, match clou naturalmente Napoli-Lazio appuntamento finale di serata previsto al Maradona alle 20.45.
Sport
7 Dicembre 2024
Cronache di A: la Roma riparte, poker al Lecce. Juve, ancora punti persi