Nel 2022 fu scoperto un impiegato infedele che spese oltre 100mila euro da 59 conti correnti degli anziani ospiti in varie strutture per viaggi, regalie e cene
SANTA MARINELLA – Continua l’indagine sulla frode che ha scosso la cooperativa sociale onlus Alicenova, impegnata in progetti di inclusione socio-lavorativa, tutela di anziani, disabili e minori, oltre che nella gestione di centri di accoglienza per migranti.
Un caso che ha portato alla denuncia di un dipendente infedele, accusato di aver sottratto indebitamente oltre 100mila euro da conti intestati a beneficiari di amministrazione di sostegno.
La Denuncia Iniziale
La vicenda ha preso forma nel 2022, quando Andrea Spigoni, presidente pro-tempore della cooperativa, ha denunciato ai carabinieri S.A., un dipendente civitavecchiese di 39 anni. L’uomo, incaricato di effettuare prelievi per conto di anziani e altre persone sotto tutela, avrebbe approfittato della sua posizione per sottrarre somme significative dai conti dei beneficiari.
La scoperta è avvenuta grazie alla segnalazione di un’assistente sociale che, durante un controllo su un conto corrente, ha notato prelievi anomali effettuati mentre S.A. era in ferie.
Insospettita, ha avvisato il presidente Spigoni, che ha immediatamente avviato verifiche interne.
L’indagine ha rivelato ammanchi continui su 59 conti correnti per un totale di oltre 101mila euro, portando al licenziamento del dipendente e alla segnalazione alle autorità competenti.
Nuovi Sviluppi
A distanza di oltre due anni, le indagini hanno registrato un nuovo e significativo capitolo. Ieri mattina, i militari della Guardia di Finanza, su mandato della Procura della Repubblica di Civitavecchia, si sono recati presso gli uffici del Comune di Santa Marinella, in via Marconi, dove ha sede il settore delle politiche sociali. L’obiettivo era acquisire tutta la documentazione relativa ai rapporti tra il Comune e la cooperativa Alicenova.
Secondo le fonti, i documenti richiesti riguardano principalmente i finanziamenti erogati per il sostegno agli anziani affidati alla cooperativa, con particolare attenzione alla gestione dei fondi utilizzati attraverso carte di credito e bancomat intestate ai beneficiari. Questo intervento mira a chiarire le responsabilità istituzionali e verificare eventuali negligenze nella supervisione delle attività delegate ad Alicenova.
Il Ruolo della Cooperativa
Alicenova si era aggiudicata, dal 2019, le gare d’appalto per la gestione dello “Sportello tematico per l’informazione, orientamento e gestione tutele, curatele e amministrazioni di sostegno” nei comuni del Distretto 1 Roma 4 (Civitavecchia, Santa Marinella, Tolfa, Allumiere). La cooperativa aveva il compito di gestire, su delega dei sindaci, le attività amministrative e contabili legate agli assistiti. Tuttavia, il comportamento scorretto di S.A. ha messo a rischio non solo i beneficiari ma anche la reputazione della cooperativa, che ha agito prontamente denunciando l’accaduto.
Le Conseguenze
La denuncia per peculato è ora nelle mani della Procura di Civitavecchia, che sta valutando il ruolo del dipendente accusato e possibili lacune nel sistema di controllo della cooperativa e delle amministrazioni comunali coinvolte. L’intervento della Guardia di Finanza punta a raccogliere ulteriori prove per accertare eventuali complicità o negligenze.
Questa vicenda evidenzia la necessità di una maggiore vigilanza nella gestione di fondi pubblici destinati alle fasce più vulnerabili della popolazione. L’operato tempestivo del presidente Spigoni e della cooperativa nel denunciare la frode rappresenta un esempio di trasparenza e responsabilità, ma resta fondamentale rafforzare i meccanismi di controllo per evitare il ripetersi di simili episodi.
L’esito delle indagini determinerà non solo le responsabilità individuali, ma anche possibili correttivi da adottare nel sistema di supervisione dei servizi sociali.