Risorge il PSG. Verrebbe quasi da dire finalmente. Al primo anno senza Mbappè e tanti dopo la fine dell’era Messi e Neymar, quest’anno un team che cattura meno vetrine mediatiche: in tanti s’aspettavano una squadra più operaia, una squadra più legata questo stesso senso del termine, in realtà fin qui è stato invece l’anno peggior disputato in Champions con una qualificazione alla fase ad eliminazione diretta ancora a rischio. Ieri sera, quantomeno, il successo per provare tornare sulla direzione giusta. Dopo tante sconfitte ed una sola vittoria all’attivo che narrava e descriveva i parigini addirittura fuori dalle prime ventiquattro della maxi nuova graduatoria contemporanea, finalmente il PSG di Luis Enrique è tornato a convincere ma soprattutto a convincere: tre a zero netto a Salisburgo, sblocca Ramos e chiude Nuno Mendes per transalpini che adesso rientrano nelle prime 24, quantomeno. Tra le altre grandi ieri sera in campo anche il Bayern, in trasferta sì.. ma sempre in Germania. Alla Veltins Arena, casa Schalke, dimora di chi è costretto a giocare in terre teutoniche complice argomenti drammaticamente molto più seri di calcio e sport, in questo caso gli ucraini dello Shakhtar: cinque a uno netto, senza storia, che riporta i bavaresi tra le prime otto (trascinati da un super Olise, classe pura, gioiello Prem 23/24 ampiamente narrato e descritto) e gli arancioneri destinati all’eliminazione. Già matematica e clamorosa quella del Lipsia, sconfitta ancora per la sesta volta in altrettante gare: nessuno s’aspettava dalla contemporanea forza teutonica un ruolino così negativo. Stavolta paga uno tra i progetti più riusciti di questa Champions, l’entusiasmo e la fisicità dell’Aston Villa, seconda forza a pari di Leverkusen, Inter e pensate… Brest. Eccola la rivelazione più grande, la piccola formazione transalpina, che ieri sera ha saputo rispettare ormai pure i pronostici e battere anche il PSV, portandosi lassù a quota 13: un piazzamento alla fase ad eliminazione diretta è ormai cosa fatta, adesso si giocherà anche alla grande il passaggio diretto agli ottavi; nessuno s’aspettava che in Europa vantasse il doppio dei punti del PSG, lezione d’umiltà e progettualità ai connazionali. L’unica a punteggio pieno resta il Liverpool che continua a vincere, tanto per cambiare: uno a zero a Girona, basta Salah dal dischetto. Stasera l’altra metà delle gare del turno, il sesto; poi bilanci, a due dalla fine, due soltanto nel 2025.
Sport
11 Dicembre 2024
Copertine di Champions: resurrezione PSG, sicurezza Bayern, favola Brest. Lipsia, che bocciatura