Juventus – Manchester City. Già, chiaramente, al centro. Sì, ma non solo. Chi a dispetto di un deludente settimo posto in campionato ha ripreso alla grande invece il passo nelle acque della sua immensa tradizione chiamata Champions è il nuovo e altalenante Milan di Fonseca: nove punti incluso Bernabeu nelle ultime tre, continuità a Bratislava e stasera ancora una gara più che abbordabile per finire bene l’anno europeo con la Stella Rossa, avversario che sarebbe stato ostico a Belgrado ma tra le mura amiche di San Siro decisamente un bocconcino da far tutto rossonero. Ciononostante stavolta per scelte e interpreti Fonseca sembra col freno a mano: non c’è Pulisic quindi Loftus ma ben altre caratteristiche, potrebbe spingere almeno più a destra ma più Musah che Chukwueze quantomeno al momento. Davanti ancora Leao e Morata, Abraham dalla panchina. Se le scelte descritte e preventivate della vigilia dovessero esser confermate, poteva senz’altro osare di più. Speriamo possano bastare. Anche perché l’opportunità è grande, anzi grandissima. Il calendario è francamente favorevole. Dopo un trittico di successi che ha riproiettato il Milan non soltanto discretamente saldo tra le prime 24, adesso è tempo di sfruttare pertanto l’occasione e lanciare l’assalto alle prime otto posizioni, per saltare i sedicesimi e accedere direttamente agli ottavi. Utopia, soltanto un mese e mezzo fa. Utopia se non fantascienza. Fantascienza come quella che invece continua meravigliosamente a vivere Bologna. Tra le italiane chiude infatti il quadro proprio il club felsineo, matricola e favola assoluta ma ormai vicinissima all’eliminazione. Sì, ma altra trasferta da sogno: stavolta Lisbona, campo del Benfica, fascino estremo. Senza calcoli, a viso aperto, cavalcando un’esperienza unica e sognando ancora il primo storico successo europeo. Tutte le tre partite descritte, quelle che vedranno protagoniste le italiane, sono in programma in concomitanza alle 21.
Sport
11 Dicembre 2024
Milan, Stella Rossa a San Siro: boccone e trampolino, vietato sbagliare. Bologna a Lisbona