Venerdì 13 dicembre a livello UEFA costituiva una data rilevante, determinante, fissata sul calendario da tutti gli addetti ai lavori. Se il calcio di club dell’anno solare 2024 a livello continentale s’è chiuso ieri con l’ultima notte d’Europa e Conference League, oggi i riflettori erano tutti puntati su Zurigo per il sorteggio nazionali delle qualificazioni europee ai prossimi Mondiali 2026. Vantaggi, piccoli ma evidenti e come previsto e originariamente pensato, per chi ha sfruttato bene la Nations League e s’è qualificato ai quarti di finale. Che tipo di vantaggi? Dei quattro quarti che si svolgeranno andata e ritorno alla sosta per le nazionale di fine marzo, chi conquisterà la semifinali avrà un avversario in meno e quindi due gare in meno da giocare in un girone da quattro e non da cinque. Partirà direttamente a settembre, a dispetto di chi eliminato ai quarti di Nations di marzo finirà in un girone da cinque che aprirà i battenti invece in quel di giugno (in concomitanza alle semi di Nations di chi le avrà conquistate). A livello tecnico, fortunatamente, poche differenze. Come noto, avendo chiusa seconda il suo raggruppamento di Nations, l’Italia giocherà quarti prestigiosi sì, ma ad altissimo quoziente di difficoltà: Germania. E quindi fino a poco fa l’attesa per conoscere il doppio ipotetico cammino. Se l’Italia dovesse batter i tedeschi cammino da settembre particolarmente agevole: insidia Slovacchia sì, ma poi Irlanda del Nord e Lussemburgo. Se l’Italia invece dovesse perder il doppio confronto con la formazione teutonica, cammino per l’appunto con doppia gara in più (girone da cinque) ed effettivamente più complicato: finirebbe nell’I, con la Norvegia di Haaland ed Odegaard, Isreale, Estonia e Moldavia.
Sport
13 Dicembre 2024
Mondiali 2026, sorteggiate le qualificazioni europee: bivio tedesco per l’Italia, ecco le due piste