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    Cronaca
    14 Dicembre 2024
    Bracciano – Il Comune vince storico ricorso contro un cittadino, il sindaco: “Tempo sa essere galantuomo”
    La Suprema Corte ha dato ragione al Comune di Bracciano sulla nota vicenda facendo "risparmiare" all'ente 1,5milioni di euro

    BRACCIANO – Storica vittoria per l’amministrazione di Bracciano che è riuscita finalmente a mettere un punto alla vicenda che vedeva il cittadino A. C. contro il Comune per un danno a lui provocato di ben 1,5 milioni di euro. Soldi che, grazie alla sentenza della Suprema Corte, l’ente pubblico potrà “risparmiare”. Una vicenda sulla quale si esprime lo stesso sindaco Marco Crocicchi, non nascondendo l’estrema soddisfazione.

    “Quando sono diventato Sindaco – ricorda – proprio il giorno dell’insediamento, sono venuto a conoscenza di un pignoramento notificato il 15 ottobre 2021 al Comune di Bracciano sul conto corrente dell’Ente relativo ad una sentenza di condanna provvisoriamente esecutiva emessa dalla Corte d’Appello di Roma in data 20.7.2020 in riforma della sentenza di primo grado. Una vicenda che ci ha visto subito in prima linea per assicurare il pagamento dei servizi e degli stipendi ai dipendenti e che ci ha costretto, come amministrazione, a riconoscere in consiglio comunale un debito fuori bilancio ereditato di oltre un milione e mezzo di euro al noto “cittadino” a titolo di risarcimento danni”.

    “Il cittadino – come spiega ancora Crocicchi – infatti, sosteneva di aver subito un danno di oltre un milione e cinquecento mila euro in quanto il comune di Bracciano avrebbe fatto saltare la compravendita del suo immobile (che poi due anni dopo ha venduto al padre e al figlio a un importo inferiore!), a causa di una trascrizione pregiudizievole che l’Ente non avrebbe cancellato tempestivamente”.

    Come poi aggiunge il primo cittadino, ieri la Suprema Corte – cassando la sentenza di condanna, con rinvio alla Corte d’Appello – ha dato ragione al Comune di Bracciano su quella nota vicenda, sancendo che A. C. avrebbe potuto procedere di sua iniziativa alla cancellazione della trascrizione e fissando un principio dal quale si desume che nessun danno avrebbe cagionato il Comune di Bracciano. Ora la Corte d’Appello dovrà adeguarsi a quanto deciso dalla Cassazione, ristabilendo ordine in questa triste vicenda. L’amministrazione si è subito attivata, dando immediatamente mandato all’avvocato incaricato a riassumere il giudizio, al fine di recuperare il prima possibile l’ingente somma.

    “Ricordo molto bene come qualcuno cercò goffamente di strumentalizzare questa vicenda in occasione dell’approvazione del primo rendiconto di gestione della mia amministrazione – conclude il sindaco braccianese – Così come non posso non ricordare che nella consigliatura precedente gli fu addirittura riservato e dedicato un consiglio comunale aperto e non solo (basta cercare su YouTube). A distanza di qualche anno la verità è stata ribaltata e ristabilita definitivamente, grazie ad un lavoro svolto a testa bassa, ma al contempo altissima, a servizio dei cittadini e non del cittadino. Il tempo sa essere galantuomo e finché avrò l’onere e l’onore di portare la fascia tricolore, lavorerò senza risparmiarmi, per far prevalere gli interessi della comunità perché nessuno può permettersi di tenere in ostaggio un comune e un paese”.