La risposta delle grandi, grandissime squadre. Non è stato certamente il periodo migliore di una stagione fin qui fantastica per il Civitavecchia Calcio che, dopo qualche battuta d’arresto delle ultime settimane e la stessa eliminazione ai quarti di Coppa Italia, torna a riammirare le stelle ruggendo forte e chiaro con un sonoro 4-1 ad una delle compagini più quotate e reputate di girone e categoria come il Pomezia. Una vera e propria attestazione di dimensione per i nerazzurri di Castagnari, così come manifestazione di forza mentale, quelle delle grandissime che sanno reagire e soprattutto così ai momenti complicati. Compattezza d’ambiente e totale unità di intenti, come emana la società stessa, sempre al fianco del tecnico, una società che ha saputo rilanciare e sostenerlo ancor di più, come dimostrano gli ultimi stessi sforzi sul mercato di riparazione. E le conseguenze sono radiose: viaggiare, a vele spiegate. Con determinazione. Quella di Vittorini, ad esempio: doppietta a spianar subito la strada e palesare chi in campo l’avrebbe fatta da padrone già dalla prima frazione. Nella ripresa una zuccata di Cruz prima del poker di Canestrelli: Vecchia addirittura in scioltezza, sul velluto, pur su una compagine come quella pontina. In testa cambia però ben poco o nulla. Splendida, suggestiva ed elettrizzante bagarre. In testa c’è sempre il W3 Maccarese col colpo di misura sul campo del Boreale: 30 punti per la capolista, a 29 nerazzurri e Tivoli, in scioltezza 3-1 sul campo della Romulea.
Sport
15 Dicembre 2024
Civitavecchia Calcio, la grande risposta: super poker al Tamagnini, Pomezia demolito