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    Salute
    16 Dicembre 2024
    Ferie non godute, Consulcesi ottiene per suoi assistiti oltre 310mila euro

    (Adnkronos) – Non è più una concessione eccezionale, ma un diritto vero e proprio essere rimborsati per le ferie non godute. E’ questo il messaggio del webinar organizzato da Consulcesi Club (ora disponibile online) sul tema della monetizzazione delle ferie non godute, alla luce delle ultime novità giurisprudenziali. Grazie a decenni di esperienza e competenza nel fornire supporto legale ai professionisti sanitari, la società, proprio su questa questione, ha ottenuto indennizzi per oltre 310mila euro nel 2024 a favore dei propri assistiti. Con l’ordinanza del 24 luglio 2024 (C-689/22), la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha confermato il diritto dei dipendenti pubblici a ricevere l’indennizzo per le ferie non godute.

    Al webinar, che si è tenuto lo scorso 10 dicembre – si legge in una nota – hanno partecipato gli avvocati Francesco Del Rio, Carolina Limonta e Laura Usanza, oltre che Simona Gori, responsabile Consulcesi Club, che hanno fatto il punto sulle novità normative in materia, sui diritti ormai conclamati dei professionisti e sulle possibili strategie per ottenere l’indennizzo spettante per la mancata fruizione delle ferie. Gli esperti hanno illustrato l’iter necessario per richiedere la monetizzazione, dialogando con i partecipanti per chiarire dubbi, correggere interpretazioni errate della normativa italiana e fornire consigli pratici su come procedere. Il webinar ha inoltre approfondito i doveri del datore di lavoro, le condizioni legali per presentare la richiesta e le tempistiche da rispettare, spiegando gli oneri di prova e i limiti temporali associati al diritto alla monetizzazione.

    “La Corte di Giustizia europea – ha spiegato l’avvocato Del Rio nel corso del webinar – ha finalmente posto un paletto importante a un’interpretazione normativa che si trascinava da tempo e che, ancora oggi, viene talvolta citata nelle comunicazioni delle aziende sanitarie. E’ stato chiarito che il divieto assoluto di monetizzazione delle ferie non godute rappresenta un’ipotesi residuale. Si tratta di un ribaltamento significativo rispetto alla visione precedente, secondo cui la monetizzazione era possibile solo in casi eccezionali e ben specificati. Ora, invece, è stato stabilito che la monetizzazione è la regola, e le situazioni in cui il lavoratore non può accedervi sono limitate e circoscritte”.

    L’ordinanza C-689/22 della Corte di Giustizia dell’Unione europea, la più recente in materia, si allinea alla sentenza del 18 gennaio 2024 (C-218/22) e a un orientamento giurisprudenziale consolidato da oltre 10 anni. Nel corso del tempo, Consulcesi ha riportato numerosi successi in questo ambito, spesso senza dover arrivare alla fase processuale. Molte aziende, infatti, hanno scelto di avviare soluzioni transattive immediatamente dopo aver ricevuto la notifica del ricorso presentato dai legali della società di consulenza, evitando così di affrontare l’udienza davanti al giudice del lavoro e scongiurando una sconfitta pressoché inevitabile.

    Consulcesi Club mette a disposizione dei professionisti sanitari una vasta gamma di servizi progettati per sostenere e semplificare la loro attività professionale. Tra i temi di maggiore interesse spicca proprio quello delle ferie non godute: i clienti che hanno avuto un contratto con il Servizio sanitario nazionale, cessato per dimissioni, pensionamento o altre ragioni, e che possiedono un residuo di ferie non utilizzate, possono accedere a una consulenza legale gratuita. Questo servizio comprende la valutazione della possibilità di richiedere la monetizzazione delle ferie e il calcolo dell’importo economico reclamabile. Per agevolare ulteriormente il processo, è disponibile un tool automatico che stima l’indennizzo spettante, rendendo la procedura semplice e immediata, oltre che un modulo scaricabile ed editabile per richiedere l’accesso agli atti e accertare il numero di ferie maturate e non godute.