Su progetto di capping della discarica di rifiuti non pericolosi
ROMA – Un mese di tempo è stato concesso dal Tar del Lazio alla Regione Lazio per depositare una documentata relazione sul nuovo progetto di ‘capping’ in relazione alla discarica per rifiuti non pericolosi ubicata a Latina, in località Borgo Montello. La decisione è stata presa nell’ambito di un ricorso proposto da Ecoambiente, la società che è chiamata a gestire la discarica in questione.
In contestazione c’è l’atto con il quale nel marzo scorso la Direzione Ambiente della Regione Lazio ha fatto “obbligo” alla Ecoambiente “di predisporre un nuovo progetto relativo al capping definitivo dell’intero sito di discarica senza l’utilizzo della F.O.S., nonché di prevedere l’inserimento di eventuali modifiche non sostanziali se previste all’interno del medesimo procedimento di riesame/rinnovo” dell’Autorizzazione Integrata Ambientale di cui la società è titolare; ma anche la nota del 5 agosto scorso con cui la Regione Lazio ha comunicato l’avvio del procedimento per la revoca parziale dell’Autorizzazione integrata ambientale, nonché il decreto dirigenziale regionale con il quale è stato comunicato il “Provvedimento di revoca parziale dell’Autorizzazione integrata ambientale”.
Il Tar ha oggi ritenuto necessario per la sua decisione sul ricorso “acquisire dalla Regione Lazio una documentata relazione sui fatti di causa con particolare riguardo alle indicazioni espresse e agli orientamenti tecnici consolidati relativi all’inidoneità tecnica di procedere al capping dei siti di discarica tramite l’utilizzo della frazione organica stabilizzata”. Trenta giorni di tempo per l’adempimento; nuova udienza pubblica per il prosieguo della trattazione di merito del ricorso fissata il 19 febbraio prossimo
