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    17 Dicembre 2024
    Uragano Inter, Lazio tramortita: clamoroso Monday Night, punteggio tennistico all’Olimpico

    Una manifestazione di intenti. L’ennesima, come se ce ne fosse bisogno. L’Inter dimostra ancora a tutti, soprattutto a Napoli e Atalanta, che se si vuol contendere lo Scudetto ai campioni d’Italia chiunque dovrà sputar sangue fino all’ultimo respiro. L’Inter ruggisce ancora e stavolta lo statement è talmente mediatico perché va a colpire e demolire nelle proporzioni una della realtà più belle di questa prima metà di stagione. La Lazio, lassù, in zona Champions, davanti a Milan e Juventus non per caso. Il punteggio è di quelli pesantissimi, severissimi, grossi. Che fanno male a tutto il mondo biancoceleste. Una lezione al team di Baroni, trafitto all’Olimpico nel Monday Night ed atto conclusivo della 16° giornata addirittura sei a zero. Punteggio tennistico nella Capitale e trionfo nerazzurro. E pensate, nemmeno stavolta non c’è stato bisogno dei gol di Lautaro, scherzo del destino ancora a secco. La solita buona a tratti ottima Lazio nella prima mezzora; poi l’infortunio di Gilà complica le cose, l’ingenuità del subentrante Gigot e nuovi equilibri difensivi quindi tutti da trovare fanno il resto: prima sblocca Calha su rigore, poi raddoppia Dimarco al volo. Doppio ruggito nerazzurro prima del gioiello di Barella ad inizio ripresa a tramortire definitivamente la Lazio. Che si scioglie. E allora l’Inter dell’ex Inzaghi senza pietà: Dumfries, Carlos Augusto e Thuram al tramonto esagerano, punteggio tennistico sul tabellino finale. Colpevole sparizione all’interno di una notte girata storta, finita malissimo, contro l’avversario più forte. Meglio perderne una sei a zero che sei per uno a zero, senz’altro. Però se si è grandi, incappare in sconfitte del genere fa sempre rumore. E lo farà a Formello, eccome. La Lazio dovrà dimostrare ancora una volta, forse ora più che mai post serata più difficile dell’era Baroni, di esser gruppo vero, forte. E reagire, immediatamente. A partire dal prossimo fine settimana, trasferta a Lecce. Inter che invece si piazza salda al virtuale terzo posto: c’è sempre quella Firenze da recuperare, potenzialmente ancora prima in classifica al pari dell’Atalanta. Dea a 37, Napoli di Conte a 35, Campioni d’Italia a 34. Campionato bellissimo.