Clamoroso cambio di rotta a Genova. In questo non parliamo di Samp, cadetteria e terzo ribaltamento in panchina. Non parliamo della sponda blucerchiata, bensì del Grifone. Il Genoa saluta infatti patron Zangrillo: a sorpresa scocca una nuova era, quella del ricco imprenditore romeno Dan Sucu che ha deciso di acquistare il 77% delle quote del club, acquisendone quindi a tutti gli effetti il pacchetto di maggioranza. Un’operazione su cui intermediari internazionali hanno lavorato nella massima riservatezza fino all’ormai storico per la storia recente rossoblu mercoledì 28 dicembre 2024. In occasione del CDA del club, è arrivata l’approvazione totale e quindi l’annuncio: “Il Genoa Cricket and Football Club comunica che, a seguito della delibera di un aumento di capitale pari a 45.356.262 euro, di cui 5.356.262 euro a titolo gratuito e altri 40.000.000 euro a pagamento dello scorso 14 dicembre, in data odierna il Consiglio di Amministrazione si è riunito e ha approvato l’offerta presentata dall’imprenditore rumeno Dan Șucu – recita così il comunicato sul sito ufficiale del club – L’imprenditore rumeno, tramite un proprio veicolo d’investimento, ha sottoscritto per intero l’aumento di capitale, ottenendo in cambio una partecipazione del capitale sociale nell’intorno del 77% del Genoa CFC, lasciando in minoranza i precedenti soci. Șucu è una figura di spicco nel panorama economico internazionale e presidente della Confederația Patronală Concordia, l’equivalente di Confindustria in Romania. La proposta, strutturata e altamente strategica, consentirà di sottoscrivere integralmente l’aumento di capitale, fornendo al club le risorse necessarie per rafforzare le proprie ambizioni sportive”. Dan Sucu sbarca dunque nel calcio italiano ma non è figura minimamente sconosciuta in quello internazionale, specialmente balcanico: è infatti altresì proprietario del Rapid Bucarest, in patria, in Romania, dove è soprattutto famoso come imprenditore d’altissimo livello immobiliare per aver fondato e lanciato il suo Mobexpert. Una nuova era dunque per i colori rossoblu.
