La settimana del Napoli non è certamente iniziata nel migliore dei modi. Se la reazione e la vittoria di Udine ha significato immediato ritorno alla vittoria dopo il doppio schiaffo incassato dalla Lazio tra Coppa Italia e campionato, sconfitta quest’ultima tra l’altro che è costato momentaneamente il primato agli azzurri scavalcati dall’Atalanta, dopo l’infortunio di Kvara che ne ha avrà con ogni probabilità ancora per una decina di giorni ecco che Conte perde un altro pezzone e stavolta per una dose di tempo decisamente maggiore. Parliamo di Buongiorno, ormai perno e leader difensivo della ricostruzione azzurra, che lunedì in allenamento s’è infortunato al costato per un verdetto che annunciato martedì ha lasciato scampo a ben pochi equivoci: “Alessandro Buongiorno si è infortunato oggi in allenamento – spiegava così il comunicato del club – Il difensore azzurro, in seguito a una caduta, si è procurato, come hanno evidenziato gli esami sostenuti presso il Pineta Grande Hospital, una frattura ai processi trasversi di due vertebre lombari. Buongiorno da domani inizierà la riabilitazione”. Dunque frattura a due vertebre, con ogni probabilità una mesata è fin troppo poco, ci vorranno all’incirca sei settimane. Questo significa che oltre a saltare le sfide delle festività a cavallo tra Natale e Capodanno, un infortunio a medio termine che può considerarsi decisamente serio lascerà il difensore centrale ai margini fino a fine gennaio. Quantomeno quello diventa il periodo stabilito per riabbracciarlo al 100%. La piccola fortuna è che quantomeno il mercato di riparazione è alle porte e che, con ogni probabilità e con Conte che ha già bocciato Rafa Marin, il Napoli cercherà di intervenire sul mercato per centrare un’alternativa di spessore. Quantomeno questo sarebbe stato l’imperativo per il secondo anno di progetto Conte, uno degli obiettivi da centrare estate 2025. E considerando quanto e come ADL abbia già estate scorsa accontentato oltremisura il tecnico pugliese pur senza quel grande incasso Osimhen desiderato, un altro deciso investimento è tutt’altro da escludere. Un obiettivo di Conte porterebbe all’esperienza di Danilo, chiuso da Motta ed a fine ciclo alla Juventus, ma vestendo la fascia di capitano del club ha già espresso il desiderio di non lasciare a metà stagione per legame col mondo bianconero. Per duttilità un bel nome sarebbe quello di Kiwior, riserva all’Arsenal e chiuso nelle gerarchie d’Arteta, ma i Gunners sembrano ancora chiedere cifre spropositate e la Juve è in vantaggio in quanto Motta già conosce bene il polacco per averlo scoperto e lanciato a La Spezia. L’ex Lazio Luiz Felipe resta laggiù, in fondo alla lista di Manna, ma non è candidatura che scalda ambiente, Conte e società. Per questo s’andrà intanto avanti con Juan Jesus mentre Manna continuerà a scandagliare e setacciare il mercato nazionale e quello internazionale, ma dovrà trovare alternative concrete e di valore in tempi relativamente brevi: l’impressione è che se colpo importante deve esser dovrà arrivare da qui a poche settimane: più si prolungherà gennaio che per definizione resta un mercato d’opportunità più prenderà quota l’idea di rinviare l’investimento e aspettare Buongiorno. Non è escluso che, monitorando la situazione di Spinazzola fin qui ben poco impiegato per equilibri Olivera con l’ex Roma che potrebbe chiedere la cessione soltanto sei mesi dopo il suo avvento napoletano, Manna si ritrovi costretto anche a studiare un’alternativa anche a sinistra: in questo caso si fa il nome di Biraghi, profilo gradito a Conte ed avendo rotto con tecnico e ambiente palesemente in uscita dalla Fiorentina. Il direttore avrà comunque senz’altro da fare in uscita: Mario Rui, Folorunsho e Ngonge tutti fuori dai piani di Conte cercheranno sicuramente sistemazione.
Sport
18 Dicembre 2024
Napoli, Buongiorno ai box: si torna sul mercato, Manna setaccia alternative