VITERBO – Già da giorni i forni degli artigiani viterbesi sono al lavoro per la preparazione di lievitati natalizi che sanno di sapienza e sperimentazione.
Tra le novità di quest’anno c’è il Panettone Red Velvet, creato da L’arte del pane di Claudio e Sabrina a Bagnoregio di colore rosso ospita all’interno frutti di bosco e cioccolato bianco per un tocco di novità al palato e agli occhi. Accanto a pandori e panettoni classici che continuano a essere richiestissimi, per i palati più esigenti c’è anche molto altro da scoprire.
La Pasticceria Alba ha fatto del Pansucchio il suo prodotto signature, un panettone con marchio registrato, realizzato con lievito madre che loro stessi rinfrescano quotidianamente da 75 anni, e all’ interno: marroni, gocce di cioccolato fondente e rum caraibico. Ma ci sono pure panettoni al cioccolato fondente, pere e cioccolato, mele cannella e cioccolato, fichi noci e cioccolato, albicocca cioccolato bianco e rosmarino, una novità, e frutti di bosco. Ovviamente anche pangiallo, torrone alle mandorle, in versione dura e morbida, glassato al cioccolato e con la granella di zucchero.Il Panificio Anselmi propone panettoni al cioccolato e pera, pistacchio, gusto Sacher, albicocca e cacao, mele candite e spezie, fichi e noci, zenzero e cioccolato bianco, infine pangiallo e tozzetti. Creazioni in cioccolata per la Pasticceria Garibaldi, dal presepe agli alberi di Natale, mentre Il Fornaio Parea, propone una crostata speciale con gli ingredienti del Natale creata da con la frolla alla cannella, marmellata di arancia, e una pioggia di cioccolato fondente e mandorle.
La Pasticceria Primavera non è da meno, anzi. Elegantissimo il panettone Gold (foto sopra) ai tre cioccolati, affiancato da quelli al pistacchio, alle albicocche o alle noci. Biscotti allo zenzero e torroni vari – anche al caramello salato – chiudono il cerchio. Forni in piena attività anche nel resto della Tuscia. Basti pensare ai panifici Mari e Le Mosse di Montefiascone, a Nepipan di Nepi, ai Fratelli Oddo a Graffignano, Isanti a Corchiano, sempre pronti a creare alveolati impasti dai sapori tradizionali o inediti, proprio come sottolineato Da segretario della Cna di Viterbo e Civitavecchia, Attilio Lupidi,
“Ogni anno i nostri artigiani riescono a sorprenderci. Quando pensi che ormai sia stato tutto già sperimentato, i nostri pasticceri e fornai vicino a un tradizionalissimo panettone o pandoro creano qualcosa di nuovo, aggiungendo altre sfumature al sapore della festa”.