Dopo una settimana tumultuosa post pari interno col Genoa rovinante una festa già freddissima per i 125 anni di storia per la contestazione del popolo rossonero all’AC Milan, Fonseca torna a mirar l’orizzonte regalandosi un Natale decisamente più sereno. I rossoneri del discusso corso portoghese provano a rialzar la testa: uno a zero a Verona, Paulo scaccia ogni fantasma e schiva ogni Fatal maledizione. Premesse delicatissime per una gara ancor più difficile ed insidiosa nel freddo gelido del Bentegodi: tantissime assenze, dopo Morata si fa male pure Leao che si stira in apertura, ma nonostante scelte ristrettissime Fofana in piena ripresa pesca un sorprendente filtrante che Reijnders come sempre trasforma in oro con un destro a giro di prima intenzione sotto la traversa. Ennesimo gioiello dell’annata dell’asso olandese, ormai esploso a livelli continentali; un gioiello che spegne speranze ed illusioni dell’Hellas, più compatto sì ma ancora cantiere aperto, nonostante successo a Parma e cambio modulo. Il Milan apre dunque la 17° giornata nel modo auspicato, ma non soltanto viaggia soltanto in settima posizione, altresì restano tante questioni all’interno dello spogliatoio: il rapporto tra Theo Hernandez e Mr Fonseca resta quello che è, Tomori resta a scaldar la panchina, determinazione e comportamenti non sono ancora quelli auspicati dal tifoso rossonero. Anche in questo caso popolo milanista in massa al Bentegodi: forti e chiari i cori contro Cardinale, proprietà contestatissima. Adesso un Natale quantomeno sereno: c’è la Roma, poi sarà 2025, un anno in cui tutte le parti in causa dovranno prender direzione ben precisa.
