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    21 Dicembre 2024
    Brividi e sofferenza, ma ripartenza fu: risposta Lazio, sbancata Lecce

    Col brivido. E che brivido. Non solo Baroni; ha tremato tutta la Lazio e la Roma biancoceleste su quella traversa nel finale salentina, quel colpo di testa di Kaba che avrebbe potuto riscrivere i destini di una sfida invece determinante per la stagione laziale, sotto ogni punto di vista. Mentale, soprattutto. Perché c’era da reagire e da rispondere al cappotto interno, quello di lunedì scorso, quello interista. Ma da gruppo vero, anche perché certi risultati non si fanno per sbaglio o non si recitano ruoli così da protagonisti per gran parte d’autunno domestico e internazionale, la Lazio ha reagito. Eccome. E farlo stavolta era ancor più complicato che nel post Parma. La Lazio sbanca Lecce: 2-1 al Via del Mare. La sblocca Taty Castellanos dal dischetto al tramonto della prima frazione, episodio chiave non soltanto perché apre le marcature ma soprattutto perché incanalerebbe la gara sui binari capitolini per l’espulsione nell’occasione di Guilbert. Il condizionale in questo caso resta però d’obbligo perché ad inizio ripresa l’orgoglio salentino, quello di una squadra vivissima e letteralmente rinata grazie alla cura Giampaolo, porta al pari leccese: segna ancora Tete Morente. La Lazio incassa un colpo che sorprende tutti, ma non molla. Alzando i giri del motore, dopo diversi tentativi alla fine arriva il timbro del definitivo sorpasso: lo segna Marusic, estasi nel settore ospiti, gol di una pesantezza rara. Tra l’altro pregevole fattura: coordinazione da fuori perfetta, botta all’angolino, Falcone impotente. Col successo di questa sera la Lazio torna al quarto posto momentaneamente in solitaria, aspettando il risultato della Fiorentina impegnata lunedì al Franchi con l’Udinese. Adesso le feste, che ora finalmente assumo tutt’altro sapore: adesso sì, può partire il brindisi giusto.