Niente da fare. Altra trasferta senza punti e seconda sconfitta consecutiva. Il Frosinone Calcio, all’interno della sua complicatissima stagione, torna specchio dell’era Vivarini: stavolta due legni e quel pizzico di sfortuna sempre da sottolineare, ma pur sempre errori grossolani e retroguardia persino imbarazzante che significa incassare un’altra sconfitta pesante, in questo caso a Mantova. I giallazzurri crollano già nella prima frazione, entro la quale i padroni di casa calano quel tris che non solo incanala ma chiude definitivamente la contesa: Bragantini, Trimboli e Aramu i marcatori che stendono ogni ambizione ciociara. Nella ripresa solo Begic accorcia, un gol che servirà solo alle statistiche: tre a uno Mantova, Frosinone ultimo in classifica. Amnesie ed errori grossolani, questo resta il tema centrale. Un ko duro da leggere e digerire anche perché stavolta a tradire sono stati elementi d’esperienza come Biraschi, prestazione sorprendentemente horror; stupiscono di meno le insufficienze e gravi dei Darboe (vaga senza bussola o raziocinio, come sempre) o Barcella; nel complesso, di una retroguardia che si muove malissimo, male ancora Oyono e Monterisi. Brusco passo indietro rispetto pure allo stesso Sassuolo; colpe anche per Greco che dopo i segnali di ripresa registrati nelle ultime settimane tradisce la recente crescita e torna al vecchio sistema di gioco, scelta che non paga anzi condanna i suoi. Unica nota positiva forse il rientro di Gelli, oltre la buona condizione ancora registrata da Ambrosino. Tra gli altri risultati del sabato di B spicca la grande sfida tra Sassuolo e Palermo vinta due a uno dalla capolista: neroverdi che salgono a quota 43, ancora saldamente in vetta.
