PERUGIA – Un video divulgato via social ha messo in evidenza un violentissimo pestaggio avvenuto a Fontivegge dove tre giovani hanno brutalmente picchiato e preso a calci una quarta persona, un marocchino, lasciando a terra in fin di vita. Unica a intervenire una ragazza, che con il suo ombrello ha cercato di allontanare il branco di malviventi, forse anche loro stranieri.
La vittima, lasciata a terra priva di sensi e sanguinante, è stata poi soccorsa e portata in ospedale con gravi traumi e lesioni in gran parte del corpo. Sul caso interviene Lorenzo Mattioni, Commissario Lega sezione Perugia.
“Ennesimo episodio di violenza a Fontivegge mentre il sindaco depotenzia e disarma la polizia locale – dichiara Mattioni – Mentre il sindaco Ferdinandi depotenzia Il Nucleo di Polizia Urbana di Fontivegge e disarma gli agenti togliendo loro il taser, nel quartiere continuano a succedersi in maniera sempre più frequente episodi di criminalità”.
“L’ultimo in ordine di tempo quello avvenuto la sera del 19 dicembre, quando, di fronte a un hotel si è verificato un violento pestaggio tra cittadini stranieri, relativo a un presunto regolamento di conti per questioni di droga – prosegue – A farne le spese un giovane rimasto a terra gravemente ferito come si può vedere dalle immagini che in queste ore stanno girando in Internet. Per fortuna e solo per fortuna, nella furia del momento non sono rimaste coinvolte le persone che si trovavano a transitare da quelle parti. Di fronte a tutto questo il sindaco Ferdinandi cosa fa? Invece di intensificare i controlli ha deciso di depotenziare il Nucleo di Polizia Urbana, impedendo loro di svolgere attività di indagine, sequestro e contrasto al crimine. A loro è stato anche impedito di usare il taser, strumento che la Lega era riuscita a rendere disponibile nel loro equipaggiamento e che risulta indispensabile non solo per tutelare i cittadini, ma anche per difendere gli agenti stessi da eventuali aggressioni. La questione sicurezza a Fontivegge sta diventando sempre più emergenza ed è pronta ad esplodere da un momento all’altro. La nuova Giunta crede davvero che alla stazione e in zone limitrofe i problemi si risolvano con socialità e integrazione? Servono controlli più capillari, maggior personale di polizia, sistemi di videosorveglianza e strumenti adeguati a contrastarla, come appunto il taser che la sinistra ha tolto alla polizia locale per una mera questione ideologica. Il sindaco – conclude Mattioni – trovi il coraggio di intervenire seriamente sulla questione e, come ha fatto la Lega, si impegni per garantire la presenza dell’Esercito nel quartiere”.