ROMA – Sono gravemente indiziati del reato di furto – uno consumato, l’altro tentato – i tre complici di origine georgiana nei confronti dei quali, nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Roma.
Ad incastrarli, l’analisi delle immagini estrapolate dal sistema videosorveglianza che hanno consentito agli agenti del Commissariato Vescovio di ricostruire la dinamica dei due distinti episodi di cui i tre complici – due uomini e una donna – si sarebbero resi responsabili lo scorso luglio.I primi fatti risalgono alla notte del 14 luglio, quando i tre si sarebbero introdotti all’interno di un appartamento di via Sirte dopo aver forzato la porta d’ingresso.
Nella loro fuga, poi, avrebbero portato via – come immortalato, peraltro, dalle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza installato a protezione dell’appartamento – trenta penne stilografiche, edizione limitata, riportanti un noto marchio, diversi monili in oro, alcune collane in corallo e 400 euro in contanti.Il secondo episodio, invece, risale allo scorso 29 luglio, quando i tre complici, utilizzando lo stesso modus operandi, avrebbero tentato di forzare la porta d’ingresso di un appartamento di via Fogliano.
I loro movimenti sono stati immortalati dallo spioncino digitale installato sul portone di ingresso dell’abitazione, che li ha ripresi mentre salivano sul pianerottolo per poi tornare indietro dopo aver danneggiato la serratura dopo non essere riusciti a fare accesso all’abitazione.
La successiva attività di indagine condotta dai poliziotti e le conseguenti perquisizioni domiciliari eseguite hanno poi consentito di appurare che i tre complici fossero in possesso di diversi elettrodomestici, pc e altri accessori elettronici, di cui non hanno saputo giustificare la provenienza e che sono risultati poi provento di furti commessi in città in altre abitazioni.
A seguito dell’esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare, i tre complici – due quarantottenni e una quarantunenne, tutti georgiani, sono ora in carcere, gravemente indiziati dei reati di furto e tentato furto, in concorso, in abitazione.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.