Un punto forse amaro, classifica alla mano. Perché se è vero che andare a giocare a Ladispoli resta un derby sempre insidioso (un derby è sempre un derby e per intrinseca definizione può succedere di tutto), lasciare due punti sul campo della penultima della classe macchia un pochino il Natale del Civitavecchia Calcio. Dopo un buon primo tempo, nella ripresa l’ambiente s’aspettava senz’altro qualcosina di più; invece il team più vicino ai tre punti, quello che ha sognato e concretamente accarezzato il colpo grosso, è stato proprio quello rossoblu. Diversi tentativi su cui Calisse è stato determinante, sicuro; il feeling in casa nerazzurra al termine del match è che si potesse far qualcosa di più per regalarsi un Natale ancor più bello, alla fine poteva terminar pur male, però, ecco che le grandi squadre solide diventano coloro che nel dubbio, nella delusione, comunque non la perdono. Adesso vacanze e festività natalizie. Qualche giorno di stop concesso da Mr Castagnari ai suoi, poi si tornerà dopo le feste a caricare, faticare, digerire il panettone e pensare alla Sorianese. La Vecchia è stata assoluta protagonista del girone d’andata d’Eccellenza laziale, poi qualche settimana dicembrina d’appannamento che è costata tra l’altro l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia; serviva un successo nel derby del Tirreno per consegnar ulteriore continuità al poker sul Pomezia che aveva rincanalato la marcia nerazzurra sui binari giusti, è arrivato però un pari a reti inviolate che in classifica significa perdere altri due passettini nei confronti della capolista, quel W3 Maccarese che proprio nel momento più delicato tirrenico ne ha approfittato scavalcando i nerazzurri. Un W3 anche ieri impeccabile: pesantissimo uno a zero interno col Colleferro. Allungo in testa a 33, in scia Valmontone, Tivoli e proprio il Civitavecchia Calcio a quota 30, poi sette punti di distacco sul Rieti, quinta forza. In vetta il campionato e la corsa la fanno in 4, ormai: ecco la segnalazione natalizia.
Sport
23 Dicembre 2024
Civitavecchia Calcio, un derby del Tirreno più agro che dolce: allungo W3, in testa corsa a 4