ROMA – A partire dal prossimo primo gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2025, l’Istituto avviera’ una sperimentazione della riforma in materia di disabilita’, come stabilito dal Decreto Legislativo 3 maggio 2024, n. 62.Questa riforma propone un nuovo approccio all’accertamento della disabilita’ attraverso una “valutazione di base”, che sara’ gestita esclusivamente dall’Inps e sara’ estesa a livello nazionale dal primo gennaio 2026.
Le province coinvolte nella fase sperimentale sono: Brescia, Catanzaro, Firenze, Forli’-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste. Alcuni regolamenti interministeriali, su iniziativa del ministro della Salute, definiranno le modalita’ di attuazione e di verifica degli esiti della sperimentazione, oltre che i criteri di valutazione per l’accertamento della disabilita’ in relazione alle patologie oggetto della fase sperimentale, ossia disturbi dello spettro autistico, diabete di tipo 2 e sclerosi multipla.
Durante il periodo di sperimentazione, verranno implementate nuove procedure operative e saranno condotte analisi per valutare l’efficacia delle modifiche introdotte, in vista dell’estensione della riforma nel 2026.
Si informa inoltre che, in merito alla profilazione dei medici certificatori, si rimanda ai messaggi Inps numero 4364 del 19 dicembre 2024 e numero 4465 del 27 dicembre 2024, gia’ pubblicati, dove sono illustrate le principali novita’ del nuovo processo.