Il giornalismo sportivo italiano in lutto. S’è spento infatti una delle firme più autorevoli del novecento, massima espressione del giornalismo ciclistico, storico direttore di Tuttosport, amante e dichiarato sostenitore del Torino. Parliamo di Gian Paolo Ormezzano che se ne va ad 89 anni compiuti. Parliamo di una delle espressioni per l’appunto più prestigiose del dopoguerra, uno dei volti più noti dell’Olimpiade di Roma del 1960, dove esplose sua fama così come la sua reputazione. Fece carriera, giungendo al timone di Tuttosport, noto quotidiano torinese, dal 1974 al 1979. Una carriera che proseguì poi alla Stampa, dove chiuse nei decenni successivi, inviato su tutti i fronti. Nel 1991 la pensione, quando poté dunque percorrere il campo della virtù come scrittore, non rinunciando mai a partecipare a trasmissioni televisive sportive nazionali onorando un percorso nato pensate dai piccoli schermi nel 1962. Per quanto il ciclismo fosse la più grande passione sportiva, ha sempre legato il suo volto anche al calcio stesso, da grande tifoso del Torino. Se ne va infatti uno degli ultimissimi narratori del Grande Torino, una passione che mediaticamente spiegò le vele al vento col famoso titolo dell’ultimo scudetto granata (primo e unico nel post Grande Torino) quando da Direttore di Tuttosport poté finalmente titolare “Toro, lassù qualcuno ti ama”. E naturalmente, proprio nelle ultime ore, non poteva non pervenire l’ultimo saluto dal club granata: “Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino FC sono vicini con affetto alla famiglia Ormezzano nel caro ricordo di Gian Paolo Ormezzano, gigante del giornalismo italiano con il cuore saldo a Torino dove era un punto di riferimento e da sempre orgoglioso tifoso del Toro”. Di Torino, tifoso del Torino, s’è spento proprio nella sua amata città, oggi 27 dicembre 2024.