Inizia il 18° turno di Serie A, quello previsto appena concluse le festività natalizia, nel weekend a cavallo con Capodanno: anche in questo caso classico spezzatino moda contemporanea, le dieci gare complessive spalmate su tre giorni fino alla serata di lunedì. Sarà l’ultimo turno dell’anno solare 2024; penultimo invece del girone d’andata, prima dunque del fatidico giro di boa. Ed inizia con doppia sfida di metà destra della classifica, oggi di sabato alle 15: ad Empoli arriva il Genoa, a Parma c’è invece la prima del nuovo Monza di Bocchetti. Riflettori delle 18 che iniziano invece a masticare aria d’alta classifica eccome, coi campioni d’Italia dell’Inter chiamati a imporsi in un campo mai semplicissimo, come quello in Sardegna col Cagliari, un’altra affossata nelle sabbie mobili di classifica a sanguinosa caccia di punti salvezza. Poco turnover per Inzaghi, assente Darmian ma recuperato Barella: centrocampo titolare, Dumfries e Dimarco pronti a caricare sugli esterni, davanti ancora bomber Thuram e capitan Lautaro che smania e punta a sbloccarsi. I riflettori più luminosi saranno però quelli dell’Olimpico, riflettori che illumineranno la gara più affascinante e blasonata, l’appuntamento finale del sabato: c’è Lazio-Atalanta, una partita che non ha bisogno di presentazioni. La Dea vola, una rincorsa partita mesi fa, una rincorsa che dura da 11 vittorie consecutive. Non si ferma, non s’arresta. Forte di rosa lunga, tutta Italia ha capito che i nerazzurri fanno sul serio per il massimo traguardo domestico. Non c’è Retegui ma non c’è problema: Lookman e CDK, premiata ditta di assi, senza dar punti di riferimento. Baroni sa bene importanza della partita e misura dell’avversario, pertanto calibra le anti-mosse: Dele-Bashiru tra le linee a potenziare il centrocampo, Dia ancora non al meglio soltanto dalla panchina e quindi più 433/4231 che 442 a trazione anteriore. Dietro Lazzari e Romagnoli non hanno ancora recuperato al 100%; a destra più Tchaouna che Isaksen al momento, in prospettiva derby e diffidati. In casa c’è tra l’altro e soprattutto da riscattare il 6-0 con l’Inter. Insomma, fase critica per il campionato della Lazio che, in piena orbita Champions, deve restare lassù, a galla, su quei splendidi pianeti lì.
Sport
28 Dicembre 2024
Serie A, l’ultimo menù dell’anno: che riflettori all’Olimpico, spettacolo Lazio-Atalanta