Il giorno dopo parla persino di qualche rimpianto di troppo, se solo Taty e soprattutto Dia avessero chiuso la contesa, ma risposta, resistenza e prestazione offerta contro l’Atalanta mostrano ancora una volta segnali di gruppo vero, segnali da squadra vera, un team capace d’arrestare una cavalcata da undici vittorie consecutive come l’armata nerazzurra, un team capace di sfiorare la vittoria, sfumata soltanto all’ultimo respiro. La Lazio è tornata grande in così poco tempo e per restar tale, come stato fino adesso, significa che deve funzionar tutto. Tutti remano nella stessa direzione e soprattutto società annessa. Non c’è sosta infatti nell’azienda biancoceleste: già operativa sul mercato. All’indomani dell’ultima gara dell’anno solare 2024 che ha sancito ripartenza e ricostruzione laziale, il club è già attivo sul mercato ed è pronto a chiudere immediatamente sul mercato di riparazione che s’appresta ad aprire i battenti ad anno nuovo quel fatidico centrocampista (complici condizioni di Castrovilli e nuovo infortunio di Vecino) che numericamente serve a condottiero Baroni. Senza fronzoli o giri di parole, Lotito e Fabiani sono pronti a regalarglielo subito. E non sarà Folorunsho, tifoso laziale chiuso a Napoli, per troppo tempo accostato alla Lazio. Altre scelte tecniche, probabilmente perché anche a livello economico non era semplice trovar quadra con ADL: l’obiettivo adesso è Fazzini, col cui Empoli i contatti sono sempre più fitti e si viaggia spediti verso la fumata bianca. Centrocampista con spiccate doti tecniche e di inserimento, tra i giovani prodotti italiani più interessanti, i due club stanno in queste ore già definendo la quadra su un prestito biennale con obbligo di riscatto, formula particolarmente contemporanea che consente di pattuire e spalmare il pagamento del cartellino in più soluzioni, in più rate. Si viaggia sui 14/15 milioni di euro per il 21enne azzurro, che ha già chiaramente detto sì alla possibile imminente destinazione. Nelle prossime ore previste già potenzialmente importanti novità.
