Si chiude con gol, emozioni e rovesci l’ultima dell’anno solare 2024 in Serie A. 18° giornata, quasi giro di boa, ultimo Monday Night pregno di sorprese e suspence. Un doppio posticipo che ha narrato eccome, nella giornata in cui tutte le copertine andavano sul ribaltone tutto portoghese in casa Milan con la cacciata senza valori di un signore come Fonseca e l’approdo di polso sanguigno Sergio Conceicao, come vi abbiamo narrato dettagli per dettagli da domenica sera. Due stelle, una già grande, una luminosa e che lo diventerà ancor di più: Nico Paz, già gioiello albiceleste, fonte più determinante del primo anno di Serie A comasco. Che può permettersi di far tutto: prima di sbagliare il rigore del vantaggio, poi crearselo e trascinare i suoi compagni prima del raddoppio di Cutrone al tramonto che chiude e consegna a tutta Como la vittoria all’ultima dell’anno del ritorno in massima serie. Due a zero lariano sul Lecce di Giampaolo e Como si riproietta in testa della seconda metà della classifica scalzando le acque torbide e riscontrando nei punti la crescita di prestazioni di squadra che Cesc palesemente decantava. Il colpo di giornata però lo fa il Verona nonostante il secondo, di gioiello, precedentemente accennato: quel Dominguez, duttile aletta e mezza punta, nuova gemma felsinea che, all’interno di una gara folle (espulso Pobega, il Bologna si sveglia proprio soltanto sotto di uomini e punteggio) prova a rimontare il Verona che alla fine sfruttando quel Castro che stavolta il gol lo fa fortuitamente nella sua di porta si prende bottino pieno e altri tre punti pesanti sulla via Emilia per rinsaldare ulteriormente Zanetti e speranze salvezza. Tre a due Hellas e boccone, questo sì, amarissimo da digerire per Vincenzo Italiano, dopo un gran finale d’andata.
Sport
30 Dicembre 2024
Serie A, l’ultima dell’anno: colpaccio Hellas a Bologna, Como pazza di Paz