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    Sport
    2 Gennaio 2025
    Il Barcellona, la Liga e Dani Olmo: figuraccia Laporta, schermaglie e ricostruzione

    Decisamente turbolento e soprattutto clamoroso quanto ancora e questi giorni stia succedendo a Barcellona. Stavolta a tener banco è il caso Dani Olmo, asso e trequartista della Spagna campione d’Europa, fiore all’occhiello dell’ultima campagna acquisti estiva blaugrana. Una storia, una vicenda che registra e sottolinea ancora imbarazzanti problemi di natura economica e regolamentare tra il club di Laporta e la Liga, con le sue legislazioni. Il tesseramento del calciatore, prelevato appunto estate scorsa dal Lipsia per una cifra vicina ai 60 milioni che ancora da quanto s’apprende non è stata ancora pagata del tutto, aveva già destato sospetti dalla Federazione lo scorso agosto. Quando per regole attenenti al tetto salariale imposto dalla Liga, il Barca non poté tesserare Olmo così come lo stesso Pau Victor fino a quando il difensore Christensen non si fece male. Una sorte di escamotage che il Barcellona trovò scoperchiando il cavillo e risolvere momentaneamente la questione del tesseramento dell’asso delle Furie Rosse al campionato spagnolo fino al 31 dicembre. Ma prima o poi Capodanno sarebbe arrivato. Laporta a cavallo delle festività natalizie le ha provate tutte: prima ha cercato un accordo, poi ha denunciato la Liga in tribunale. Risultato? Stangata e respinta. Da ieri, primo giorno dell’anno solare 2025, la Liga per tutta risposta ha tolto e cancellato Olmo dalla lista dei calciatori tesserati blaugrana per la stagione 2024/25. Incredibile, quindi: risulta a tutti gli effetti svincolato. Corsa contro il tempo per Laporta che ha sempre ostentato ottimismo e sicurezza ma che adesso, per rispettare tetti di introiti e dunque possibilità di investimento o pagamento stipendi, saltata un’operazione milionaria come Barca Vision dimostratasi fregatura e trattativa per rinnovo del contratto a cifre esorbitanti con Nike ancora a rilento, deve dimostrar d’aver già incassato (o quantomeno recuperato) grosse cifre saudite per la vendita di poltrone extralusso nel nuovo Camp Nou. Secondo Laporta sarebbero sufficienti, ma deve burocraticamente dimostrarlo. Con una Liga ormai irritata, stanca e sul piede di guerra. Nel frattempo compagni di squadra sconcertati e vicenda che a macchiare lo spogliatoio e i piani di Flick così come soprattutto l’immagine del club. Il calciatore, frastornato e affranto, resta in attesa. Non vuol nient’altro che il Barcellona e sui social, con un doppio cuore blaugrana, l’ha fatto capire. Ma i grandi club restano alla finestra, eccome.

    “La protagonista dell’incivile e illegale vicenda non è nuova a condotte similari in quanto già nello scorso mese di aprile, in una differente località sempre in Comune di Rieti, era stata denunciata all’autorità giudiziaria dai Carabinieri Forestale perché trovata in possesso di ulteriori 39 cani sottoposti a condizioni lesive del loro benessere”, si legge in una nota.  I Carabinieri Forestale sono impegnati nella “tutela degli animali, anche d’affezione” per “scongiurare e contrastare la commissione di reati in loro danno”.