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    Cronaca
    2 Gennaio 2025
    Civitavecchia – Cinquant’anni fa veniva ucciso Giuseppe Passerini, a lui è intitolata la Casa di reclusione

    CIVITAVECCHIA – Sono passati cinquant’anni dall’uccisione di Giuseppe Passerini.

    L’appuntato degli Agenti di custodia ha perso la vita il 2 gennaio 1974 mentre era in servizio a Civitavecchia.

    L’uomo lavorava nelI’Istituto di trattamento per giovani adulti quando è stato colpito da un ergastolano armato di pistola.

    “Sotto la minaccia dell’arma – raccontano dalla Polizia penitenziaria -, il detenuto aveva precedentemente costretto un sottufficiale dell’ufficio servizi a farsi accompagnare alla porta carraia con l’intento di evadere. Ma Passerini, che ha intuito il pericolo, prima spinge il sottufficiale all’interno della porta carraia e poi tenta coraggiosamente di bloccare le uscite.

    In quel momento l’ergastolano gli spara una prima volta a bruciapelo. Poi, afferrate le chiavi, prima di scappare, esplode altri due colpi verso il corpo ormai privo di vita. L’appuntato Giuseppe Passerini è stato riconosciuto dal ministero dell’Interno ‘Vittima del Dovere’. Alla sua memoria è intitolata la Casa di reclusione di Civitavecchia”.