LATINA – Tragedia a Latina. Una donna di 76 anni è morta all’interno di una clinica privata del capoluogo pontino poche ore dopo il suo ricovero. I fatti risalgono a metà del mese di dicembre, quando la donna si era sentita male in casa, con forti giramenti di testa. A quel punto l’anziana decide di eseguire degli esami del sangue che attestano una mancanza di cloruri e sodio ma niente di più. La donna si sente meglio e riprende la propria vita normalmente. Due giorni dopo, però, ecco tornate il malessere, con giramenti di testa e conseguente svenimento che porta la donna a battere la testa, procurandosi così anche un ematoma. A quel punto la famiglia decide – anche su consiglio di un neurologo – di farsi ricoverare in una clinica privata per essere sottoposta a esami più approfonditi. Ed è proprio qui che gli eventi precipitano. La donna, subito dopo il ricovero, viene sottoposta a nuovi esami ematici e a un elettrocardiogramma. Dopodiché le viene somministrata una flebo di eparina. Tempo un’ora e la donna muore. I famigliari della donna hanno presentato una denuncia in procura per omicidio colposo e si chiedono soprattutto perché alla 76enne, prima di qualsiasi somministrazione, non sia stata fatta una tac. A questo punto occorrerà attendere l’esito dell’autopsia e dunque si dovrà attendere ancora diverse settimane per avere un quadro più chiaro di quello che è accaduto.
