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    5 Gennaio 2025
    Eterno Ranieri e jolly Pellegrini: 2-0 Roma, Capitale stanotte giallorossa

    Eterno Claudio Ranieri. La prepara come voleva, incarta quel che voleva, colpisce quando doveva, alza il muro e nuotando a vele spiegate nel mare della sua infinita esperienza soprattutto nelle sue acque quelle capitoline porta a casa la gara più importante fin qui della difficilissima stagione romanista. Il derby è della Roma, giallorossi che vincono due a zero, densi e compatti per vie centrali, break sviluppo e idee chiare in transizione sin dalle prime battute a stupire la Lazio. Ranieri pesca il jolly: capitan Pellegrini, separato in casa e contestato, sempre difeso e stavolta rilanciato, destro al sette a sbloccarla, riconquistato il popolo giallorosso nel momento più importante. Un cioccolatino così al derby per ripartire: che sia la rinascita del capitano? Ranieri applaude come applaudirà il raddoppio in transizione: altro break, ripartenza curata da chi se non meglio di Dybala, assist al bacio per Saelemaekers e raddoppio romanista nemmeno in venti minuti. La Lazio è tramortita: bella ma stavolta giovane e ingenua. Ma nella ripresa, da gruppo vero, reagisce e crea: Baroni carica, la catena sinistra sviluppa, Guendouzi e Rovella salgono, i biancocelesti attaccano sotto la Nord e costruiscono tante occasioni o potenziali tali, ma nessuna clamorosa, senza concretizzare. Il muro dei grossi centrali giallorossi, da leader Hummels a Mancini, resiste, eccome. Tensione e provocazioni, risse e insulti: Paredes stuzzica, espulso Castellanos. La Roma regala ai suoi sostenitori la notte più gloriosa di un’annata complicatissima e tormentatissima. Nella Capitale, in stagioni come queste soprattutto, il derby pesa tantissimo. Che sia per i giallorossi la scintilla per la svolta e cercare di risalire la china più possibile in campionato. La Lazio invece resta lassù, quarto posto, in piena battaglia per sogni Champions con Juve, Milan e Fiorentina. Il 2025 non si apre come sognato, ma al giro di boa resta un girone d’andata dal bilancio splendido, splendido come la ricostruzione. E siamo solo all’inizio. Non ha scalfito nulla il sei a zero interista, non deve scalfir nulla nemmeno stasera. Tra gli altri risultati sbadigli e grossi sonni nel mesto pomeriggio di Serie A, tante reti inviolate come ieri sera tra Verona e Udinese: a metà classifica non si fanno male Toro e Parma, stesso punteggio tra Lecce e Genoa. Il colpo in chiave salvezza più importante lo fa il Cagliari: 2-1 sardo a Monza, altro che cura Bocchetti, brianzoli ultimissimi e contestati.