Nuova aria. Nuovo vento. Effetto Boscaglia, nuovi volti mercato, continuità Latina. I nerazzurri brindano alla grande il nuovo 2025 esattamente come avevano chiuso un burrascoso e turbolento 2024, con una vittoria pesantissima come quella di Caserta. Che in tanti, nel team pontino, speravano fosse finalmente sintomo di resurrezione. E così è stato. Perché per renderla tale occorreva continuità e approcciare bene l’anno nuovo, sfatando pure i fantasmi di un Francioni quest’anno molto particolare: clima teso e di contestazione. Ed il bis è arrivato nella domenica precedente l’Epifania: tre a uno sonoro al Taranto, Petermann e Crecco a spianare la prima frazione, Vona a chiudere ogni gioco nella ripresa. Il Latina scappa dalle torbide acque e si stanzia al 15° posto (del sentimento tra l’altro, ancora a braccetto con Di Donato ed il suo Team Altamura) con 23 lunghezze che non possono però lasciar tranquillo lo staff tecnico: serve andare e andare, serve viaggiare, per centrare acque decisamente più miti di metà classifica. Un doppio successo che rasserena nucleo, dirigenza e squadra ma che non basta forse per risanare del tutto la spaccatura ormai profonda tra frangia più agitata della tifoseria e proprietà Terracciano, invitato a vendere. L’assalto al pullman di un mese fa fa ancora rumore. Un modo violento e da condannare per esprimere dissenso a gestione del club. I Terracciano, attaccati e tappezzati per piazze e vie della città, vagliano eccome come noto la possibilità di vendere ed andarsene, ma ancora fuorché contatti, flirt e interessi non è decollata alcuna vera e propria trattativa. Nel frattempo terzo colpo di Patti dopo Gatto e Joseph Ekuban: ha firmato Ciciretti, se recuperato sarà un asso per nulla da sottovalutare nel girone di ritorno.
Sport
6 Gennaio 2025
Prove di pace e continuità Latina: 3-1 al Taranto e risalita, Epifania più serena per Boscaglia