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    Amministrazione
    6 Gennaio 2025
    Viterbo – D Club chiuso e licenza revocata, mistero sui rilievi decibel dell’Arpa con il locale chiuso

    Chi ha steso il verbale o ha sbagliato perché evidentemente ha trascorso la notte in bianco o ha scritto il falso. Mentre sono in atto i ricorsi i danni sono incalcolabili

    di Simona Tenentini

    VITERBO – Nella Città dei Papi, regno dei paradossi, succede di tutto: anche di multare e chiudere un locale per sforamento dei decibel rilevati il giorno dopo, cioè quando la “sala da ballo” era chiusa.

    Se questo non fosse tutto realmente accaduto, carte e documenti alla mano, ci sarebbe da ridere. Il problema è che ai titolari dell’attività non è stata applicata una contravvenzione. Una chiusura temporanea del locale. Niente di tutto questo. L’amministrazione comunale ha revocato licenza e autorizzazioni cancellando il D Club tra i locali di intrattenimento della città di Viterbo. Uno tra i più suggestivi incastonato tra le mura medievali di Valle Faul.

     

    E’ successo nello scorso mese di novembre quando, come si legge nel verbale di segnalazione:

     

    In relazione agli esiti delle misure fonometriche condotte tra il 1 ed 2 novembre 2024 presso il locale “D Club” ubicato nel Comune di Viterbo, via Sant’Antonio, ha accertato la violazione della norma di cui al punto 4.4:

    Superamento del livello di immissione differenziale per il periodo notturno dovuto al rumore generato dall’esecuzione di attività musicale svolta all’interno del locale denominato D CLUB ubicato nel comune di Viterbo, via Sant’Antonio, 70.

    Il verbale prosegue così: “… il pagamento, all’Ente sotto indicato, della somma sotto indicata e con le modalità di seguito riportate entro 60 giorni dalla contestazione o notificazione della violazione stessa.

    La somma di € 2000 pari al doppio del minimo… Indicando come causale del versamento “Pagamento in misura ridotta relativo a sanzione per inquinamento acustico Verbale di accertamento n.20 del 20/09/2023 organo accertatore ARPALAZIO Dip. Pressioni sull’Ambiente Servizio Sezione Provinciale di Viterbo – Unità Controlli”.

    Rilievi effettuati dunque nella notte tra il 1 ed il 2 novembre, quando in realtà il locale era chiuso, mentre era aperto il giorno prima, per la festa di Halloween.

    Un’incongruenza sicuramente non facile da comprendere né, tantomeno, spiegare.

    Ci ha provato un residente che abita proprio nei pressi del locale “incriminato”: una sorta di doppiopesismo che va a colpire decine di lavoratori dell’indotto che si trovano ora senza lavoro.

    Come spiegare altrimenti la differenza di considerazione del fastidio causato a Prato Giardino dai recenti eventi musicali all’aperto con le emissioni rilevate in un locale addirittura non in attività?

    I titolari della licenza hanno sicuramente fatto ricorso ai normali canali di giustizia amministrativa e civile ma quello che sconcerta è la revoca della licenza proprio sotto il periodo più importante dell’anno e cioè le festività natalizie che si chiudono con i costosi veglioni e cenoni di Capodanno.

    Il titolare del D Club, raggiunto da noi telefonicamente, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

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