TARQUINIA – Come passa in fretta il tempo. A neanche un anno dall’abbattimento dei pini di viale Mediterraneo, aspramente criticato insieme al “partito” di Semi di pace, il sindaco Francesco Sposetti ordina lo stesso provvedimento a pochi passi di distanza.
La segnalazione di alcuni cittadini, arrivata stamani, era difficile da credere ma tant’è. Nella giornata di oggi, martedì 7 gennaio, il Comune ha previsto l’abbattimento di alcuni pini a ridosso di viale Mediterraneo.
Proprio lì dove il primo cittadino, supportato con forza dall’uomo della catechesi cubana Luca Bondi, aveva portato avanti una campagna denigratoria contro la precedente amministrazione rea di un comportamento, secondo loro, di mancato rispetto delle regole.
Di sregolato, però, non c’era nulla e il “sindaco ombra” Francesco Sposetti, perché secondo molti ha ormai ceduto il comando dell’amministrazione alla moglie maestra, deve essersene reso conto. Ecco allora che insieme alla sua giunta ha ordinato l’abbattimento di quei pini che l’agronomo Daniele Eberle, su incarico della giunta guidata da Alessandro Giulivi, aveva ritenuto “pericolanti”.
Per il momento le zone su cui si estende il taglio sono quelle di via di Porto Clementino (proprio all’incrocio con viale Mediterraneo) e via Regas. Non è detto, però, che il provvedimento possa estendersi anche ad altre zone limitrofe in cui le piante sono allo stesso modo pericolanti e pericolose.
Giusto dunque l’abbattimento in corso, così come quello della passata amministrazione che ha trasformato viale Mediterraneo in un gioiello. Un po’ meno giusta, anzi totalmente scellerata, la critica dei mesi scorsi che si è dimostrata un buco nell’acqua. Uno di tanti dell’attuale “sindaco ombra”.