ROMA – “La maggioranza di destra si spacca in Consiglio regionale sul dimensionamento scolastico. Da FdI alla Lega, sono stati diversi i mal di pancia espressi dai partiti di maggioranza: da un lato FdI, che con il consigliere Tiero ha presentato un ordine del giorno alla legge di stabilità 2025 per chiedere lo stop agli accorpamenti nella provincia di Latina, poi approvato in Aula, dall’altro lato la Lega, che con la consigliera Cartaginese ha espresso pubblicamente nei giorni scorsi la propria contrarietà in difesa delle scuole di Tivoli. Questo testimonia non solo che la destra non è nemmeno convinta dei propri stessi provvedimenti ma che considera la scuola non come un bene da tutelare universalmente in tutto il Lazio ma come l’ennesima questione da curare solo in relazione al proprio orticello, al proprio territorio.
Oggi avremmo avuto l’occasione di votare un ordine del giorno per fermare tutti i 24 accorpamenti di scuole di Roma e del Lazio, a fronte dei 23 richiesti dal decreto ministeriale, decisi dalla delibera regionale della Giunta Rocca approvata la scorsa vigilia di Natale e invece abbiamo assistito ad una destra che vota contro se stessa e non ascolta la voce di tutti i territori, dei sindaci e delle comunità scolastiche che hanno chiesto di rivedere il Piano regionale per il dimensionamento scolastico 2025/2026”.
Così la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia.