Serie di articoli su atti vandalici e degrado al Murialdo, che sindaca e assessore non hanno minimamente preso in considerazione, a differenza del Parco di Santa Barbara prontamente sistemato
VITERBO – Articoli e sollecitazioni all’amministrazione cittadina su svastiche, bestemmie e falli in bella vista al quartiere Murialdo. Da mesi ne scriviamo, ma i simboli del degrado rimangono ad oggi ancora in bella vista, sia sulla Fontana a Sfera, che all’interno del parco giochi di Via Monti Cimini.
Fiumi di inchiostro, o meglio click di tastiera, sprecati, eppure solo qualche giorno fa la sindaca Chiara Frontini aveva rimproverato i giornalisti di non prendersi a cuore gli scempi presenti su muri e immobili della città, in riferimento al muro del palazzo dell’ex ospedale, da anni nel degrado e “ritinteggiato” in maniera autonoma da un cittadino.
“Se la campagna mediatica e l’indignazione che la stampa ha dimostrato su questo episodio fossero state sollevate, con altrettanta virulenza, per denunciare lo scempio di un immobile abbandonato avreste fatto certamente un servizio migliore alla città. Cosa che, evidentemente, non è la vostra priorità“.
Eppure le prime segnalazioni del degrado presente al quartiere Murialdo risalgono a mesi fa, ed è stata una “nostra priorità” denunciarlo prontamente, e con lei anche l’assessore al verde pubblico Martinengo che ha invitato i cittadini “a segnalare tempestivamente eventuali episodi di atti vandalici e a unirsi a noi nel vigilare e proteggere i nostri spazi pubblici. Atti inaccettabili che non troveranno alcuna giustificazione”.
Noi abbiamo vigilato e scritto ma anche per lui “nessuna giustificazione“.
B.F.