Il calcio italiano piange la scomparsa di Fabio Cudicini, uno dei migliori portieri del dopoguerra. Una delle istituzioni del primissimo folklore di Roma e Milan, rossoneri con cui vinse la prima Coppa dei Campioni. Nato a Trieste, cresciuto a Udine, sviluppò la sua carriera proprio tra Brescia e la Capitale, passo e step decisivo per l’esplosione. Coi giallorossi vinse la Coppa delle Fiere ed una Coppa Italia; poi il grande salto nel primo grande Milan intrinseco nella tradizione rossonera, quello di Nereo Rocco, quella della prima Champions, quello delle sue parate in semifinale ad Old Trafford. Correva l’anno 1969 e conquistò ribalta, copertine e prime pagine. Lui, Fabio, col suo fare galantuomo, gentile e se vogliamo cavalleresco, destinato al folklore degli anni sessanta del calcio italiano (seppur senza presenze in Nazionale) grazie a quel suo caratteristico manto uniforme nero che gli valse, grazie all’agilità con cui arrivava ad acciuffare in maniera elastico il pallone sotto all’incrocio, il soprannome di Ragno Nero. Coi rossoneri vinse tutto a livello internazionale: prima la Coppa delle Coppe, quindi la Coppa dei Campioni, quindi l’Intercontinentale. S’è spento ieri in serata all’età di 89 anni, notizia confermata nella giornata di oggi: nel prossimo weekend lutto al braccio e minuto di silenzio per tutti i campi di Serie A. Si ricordano in pieni anni sessanta i grandi duelli con Gigi Riva, due campioni che adesso potranno continuare a giocare lassù. Il cordoglio del Milan, che lo prese accontentando Nereo Rocco quando ormai tutti, stampa soprattutto, descrivevano Cudicini come un portiere ormai avanti con gli anni e decisamente in parabola discendente. Invece il leggendario Rocco vinse la sua scommessa e Fabio divenne saracinesca, un muro determinante per chiudere le porte di quel Milan, guidando compagni e retroguardia con le sue pillole di saggezza ed esperienza. «La tela del Ragno sul nostro Cuore rossonero. Per sempre. È scomparso Fabio Cudicini, campione di tutto con il Milan, grande portiere e grande persona. Le condoglianze di tutti i rossoneri al figlio Carlo, cresciuto nel club, e a tutta la famiglia. Ciao Fabio». Già, il figlio Carlo, evidentemente una famiglia cresciuta a pane e portieri. Anche Carlo estremo difensore, fu uno dei primi portieri ad emigrare all’estero, pioniere in Premier League, con le maglie di Tottenham ma soprattutto decennio al Chelsea. “L’AS Roma – ecco anche il cordoglio romanista – piange la scomparsa di Fabio Cudicini. Storico portiere giallorosso, vinse una Coppa delle Fiere e una Coppa Italia in 8 stagioni tra il 1958 e il 1966. Ai familiari vanno le condoglianze e l’abbraccio dell’intera famiglia romanista”.
Cronaca, Sport
9 Gennaio 2025
Addio Ragno Nero, Roma e Milan piansero Fabio Cudicini: un minuto di silenzio su tutti i campi