ENNA – E’ una storia meravigliosa quella che arriva dalla pagina social “Agente Lisa”, gestita dalla Polizia di Stato, che parla di un fatto accaduto in queste ultime ore a Enna e coinvolge il comandate della stradale “Mario”.

Qualche giorno fa, ha ricevuto una telefonata a dir poco inaspettata. Dall’altra parte della cornetta c’è un uomo. Le vite dei due interlocutori si sono incrociate soltanto una volta, quasi 20 anni fa. Chi l’ha chiamato è un uomo che è appena diventato padre. Nei primi anni duemila invece, era soltanto un bambino che viveva in una casa famiglia.

“La sua è una brutta storia che ha avuto un lieto fine grazie a Mario – racconta “Agente Lisa” – Gli ospiti di quella struttura degli orrori, venivano alimentati con prodotti scaduti, subivano umiliazioni e maltrattamenti indicibili. La parola fine è stata messa attraverso le indagini che ha condotto Mario, ai tempi responsabile della sezione reati contro i minori della #Squadramobile di Enna. La telefonata è un colpo al cuore, un’emozione così forte da restituire al poliziotto tutto l’impegno. Il neo papà infatti, con le lacrime agli occhi, chiede al mio collega di battezzare sua figlia. Con voci commosse si ringraziano a turno per alcuni istanti”.

Da lì, la scelta di incrociare le loro vite per sempre. “Ho battezzato la bimba con grande piacere e auguro alla famiglia e a questo padre che ce l’ha fatta, ogni bene del mondo”, sono queste – infatti – le parole dell’investigatore e comandante della stradale durante la cerimonia.