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    9 Gennaio 2025
    Premier, Potter torna in sella: ufficiale, elezione al West Ham

    Alla fine pronostici rispettati. Alla fine è stato eletto il favorito, la prima scelta. Saltato Lopetegui, per quanto scandagliate alternative estere come Fonseca o Gualtier, il West Ham ha scelto Potter. Persauso e convinto, l’ex tecnico che costruì prima d’ogni altro le fortune del Brighton dove fece faville prima della fallimentare e logorante esperienza al Chelsea che macchiò la carriera di uno dei tecnici emergenti britannici più in ascesa degli ultimi anni, il buon Graham s’insediò all’Olimpico. Flirt e contatti sempre più fitti e continui negli ultimi giorni: alla fine ha detto sì, ha accettato corte e proposta di matrimonio Hammers. Che adesso sì che intraprendono quella strada contemporanea e innovativa verso cui volevano andare l’estate scorsa ai tempi della separazione con David Moyes; adesso sì, ma direzione decisamente più corretta. Perché Potter sta lavorare, esprimere, creare, valorizzare. La rosa dei martelli resta d’indubbio valore: c’è ancora tempo e spazio per costruir qualcosa già da quest’anno, dove metter le basi per un progetto in grado di riportare negli anni il club in Europa, con una nuova però filosofia. Non è un caso che Potter abbia firmato un contratto pluriennale: ufficiale, scadenza 2027. Non s’è mai riposato, in questo biennio fuori dai giochi: ha sempre continuato a studiare. Pensare, scrutare, meditare. Quel che fa da decenni, da quando ad inizio carriera proiettò un club di quarta divisione svedese al calcio europeo. D’altronde non si raggiungono risultati come quelli d’Ostersund casualmente. Evoluto. Ma non straniero, non scommessa: conosce Premier, eccome. E’ il suo giardino a casa. Una pista estera o sconosciuta alla giunga britannica avrebbe potuto peggiorare ulteriormente contesto classifica Hammers. Alla fine ha vinto la scelta migliore. La Premier riabbraccia Potter, uno dei pensatori d’oltremanica più sottovalutati degli ultimi anni.